Avezzano. “San Pietro l’eremita ci parla di una libertà vera”, il vescovo dei Marsi, Monsignor Giovanni Massaro a Trevi nel Lazio.
«È la prima volta di un vescovo dei Marsi qui a Trevi nel Lazio» ha affermato il sindaco di Rocca di Botte «ed è per noi una grande emozione – ha proseguito il sindaco di Trevi – che suggella un legame molto antico e molto sentito tra i due paesi». «Non si tratta di un semplice gemellaggio bensì di un patto, di una vera alleanza che dura nel tempo nel nome di san Pietro l’eremita patrono delle due comunità».
È stato accolto con queste parole il vescovo Giovanni Massaro che il 29 agosto si è recato a Trevi nel Lazio in occasione della festa patronale. Giunto in mattinata ha visitato i luoghi di san Pietro l’eremita, ha sostato a lungo nella cripta dove si conservano le spoglie e alle 11 ha presieduto la solenne celebrazione Eucaristica.
LE PAROLE DEL VESCOVO
«In un’epoca in cui si corre senza sapere dove, la vita di san Pietro l’eremita ci parla di una libertà vera, conquistata non con la fuga ma con la fedeltà. Egli ha saputo cercare l’essenziale, ha saputo lasciare ciò che era superfluo. Non ha inseguito il successo, ma ha cercato la verità. E la verità è una persona: Gesù Cristo. Nel suo silenzio, ci insegna ad ascoltare. Nella sua solitudine, ci insegna il valore dell’incontro con Dio. Nella sua preghiera, ci insegna a intercedere per il mondo. La sua attualità è la sua radicalità.
È bello oggi vedere qui insieme le comunità di Trevi nel Lazio e di Rocca di Botte. San Pietro è ponte spirituale tra i vostri paesi: è nato in uno, ha vissuto e si è donato nell’altro. È figlio e padre di entrambe le terre. Oggi vi invita a custodire questo legame con amicizia, collaborazione e fede condivisa. Trevi nel Lazio e Rocca di Botte sono due comunità montane, diverse ma accomunate da una storia antica e da una fede radicata nella terra e nella semplicità della vita quotidiana.
Trevi, con la sua bellezza paesaggistica, il centro storico medievale, il legame profondo con la natura e con le tradizioni, è un luogo dove si respira ancora oggi il silenzio e la pace tanto cari al nostro Santo. Rocca di Botte, piccolo ma prezioso borgo marsicano, conserva la memoria delle origini di Pietro, la spiritualità austera e profonda della sua prima formazione.
Queste terre, spesso segnate da fatica, dallo spopolamento e da difficoltà economiche, sono però luoghi di resistenza della fede, custodi di valori familiari, comunitari e cristiani. Il santo eremita ci insegna che anche da luoghi piccoli possono nascere grandi testimoni, e che ogni valle, ogni montagna, ogni borgo può essere terra santa, se abitata con lo sguardo rivolto a Dio. Carissimi, san Pietro l’eremita è una presenza viva nella fede del popolo di Trevi e di Rocca . Guardando a lui, chiediamo la grazia di essere anche noi uomini e donne di speranza, di preghiera, di luce. Che la sua intercessione ci sostenga nel cammino quotidiano e ci renda sempre più simili a Cristo».