Celano. Un viaggio nella memoria collettiva, tra abiti antichi, racconti di vita e riti che hanno segnato il passaggio all’età adulta di intere generazioni di donne del Fucino e della Marsica. Sabato 30 agosto 2025, alle ore 21.00, nella suggestiva cornice del Palazzo della Cultura – Museo di Celano, andrà in scena “Spose d’Abruzzo e Riti di Passaggio”, evento ideato e prodotto da WitchaMuseums Abruzzo Dentro, che riporterà in vita il fascino del matrimonio di un tempo.
La serata, condotta da Donato Jr. Angelosante e Danilo Ciaccia, sarà arricchita da una spettacolare sfilata di moda d’epoca: ben 150 abiti nuziali storici provenienti dall’atelier Witcha Museums, parte integrante degli spazi espositivi del Museo di Celano. Non si tratterà solo di una rievocazione estetica, ma di un vero e proprio racconto culturale, che intreccia antropologia, costume e tradizione, riprendendo le ricerche della studiosa Manuela Sirikith Ciaccia, antropologa culturale e fondatrice del concept WitchaMuseums, autrice del progetto internazionale “Il Rito Nuziale nel Tempo” (2000-2025).
L’evento avrà una produzione di alto livello: le riprese saranno affidate a Rai Cultura, mentre la fotografia porterà la firma di Robert Pre per la Deborah Tuberville Agency di New York, con un richiamo ai set realizzati nel 1999. Non mancheranno i ritratti d’autore di Valeriano Colucci per Altieri Roma e i disegni dal vivo del maestro romano Roberto Di Costanzo. A completare l’atmosfera, il team beauty guidato da Nadia Rosati e Alberto Blasi.
La tradizione delle “spose d’Abruzzo” non è nuova: già nel 2000, la prima mostra al Museo di Paludi raccolse oltre 1.600 firme di apprezzamento e l’attenzione di Vittorio Sgarbi, che definì l’iniziativa “ben oltre l’Abruzzo”. A distanza di venticinque anni, quel patrimonio di memoria e di identità torna a rivivere, questa volta nella cornice storica del centro di Celano, con l’obiettivo di coniugare ricerca antropologica, arte visiva e spettacolo.
“Il rito nuziale – spiega la fondatrice Manuela Sirikith Ciaccia – è tutelato in ogni dettaglio, soprattutto attraverso la sfilata originale degli abiti da sposa donati dalle protagoniste del libro. Questo progetto è un gioiello inimitabile, che appartiene a tutte le donne d’Abruzzo e che oggi trova nuova vita grazie al Museo delle Spose.”
La serata promette di essere un evento unico, in grado di riportare il pubblico indietro nel tempo, tra ricordi e suggestioni, con lo sguardo rivolto a un futuro che continua a custodire e valorizzare le radici culturali dell’Abruzzo.