Avezzano. “Originalità e Radici”: ad Avezzano il premio a Roberta Placida, poetessa e docente finalista al Premio Zingarelli.
Al castello Orsini-Colonna la prima edizione di “+ libEri – In viaggio verso l’autentico”. Tra i protagonisti, Roberta Placida, premiata per la sua originalità e già tra i dieci finalisti del prestigioso concorso letterario nazionale.
Nella suggestiva cornice del Castello Orsini-Colonna, ieri, 26 agosto, si è svolta la cerimonia di premiazione della prima edizione di “+ libEri – In viaggio verso l’autentico”, un evento culturale che celebra la scrittura, la lettura e il dialogo tra generazioni.
Un pubblico attento e partecipe ha accompagnato gli interventi degli ospiti e le riflessioni sul ruolo della letteratura come strumento di conoscenza e veicolo di libertà personale e collettiva.
Il riconoscimento a Roberta Placida
Tra i momenti più significativi della serata, la premiazione di Roberta Placida nella categoria Originalità e Radici. L’insegnante e poetessa marsicana ha ricevuto il riconoscimento come simbolo di una voce capace di coniugare il radicamento al territorio con l’apertura a linguaggi universali.
Placida è docente di lettere al liceo scientifico “Vitruvio” di Avezzano e da anni si distingue come poetessa e haijin, interprete raffinata dell’haiku giapponese e della lirica contemporanea. La sua attività letteraria le è valsa premi e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale, fino alla recente selezione tra i dieci finalisti del prestigioso Premio Zingarelli 2025 nella sezione Poesia.
Tra le sue pubblicazioni più apprezzate si ricordano la raccolta di haiga Haikugrafia (Daimon Edizioni), la raccolta poetica Animae Fragmenta (Pegasus Edition) e il prosimetro Nella gora il riflesso (Daimon Edizioni), opere che hanno contribuito a consacrarla come una delle voci più originali e riconoscibili nel panorama contemporaneo.
Il premio consegnato ad Avezzano intende sottolineare non soltanto la sua capacità di dar voce alle radici culturali marsicane, ma anche di reinterpretarle in chiave originale, rendendole accessibili e attuali, soprattutto per i giovani.
Roberta Placida, tra radici e poesia
Roberta Placida è una di quelle personalità che riescono a intrecciare professione e passione in un’unica trama. Docente di lettere al liceo scientifico Vitruvio di Avezzano, porta ogni giorno in aula l’amore per le parole e per la loro capacità di aprire mondi, trasmettendo ai suoi studenti il valore della letteratura come strumento di libertà.
Ma Placida non è soltanto un’insegnante: è anche una poetessa e haijin, autrice di versi e haiku che hanno conquistato pubblico e giurie in Italia e all’estero. La sua scrittura, raffinata e incisiva, riesce a unire la delicatezza dell’osservazione intima con la forza delle radici che affondano nella cultura marsicana.
Con opere come Haikugrafia e Nella gora il riflesso, Placida ha saputo creare un linguaggio poetico che coniuga essenzialità e profondità, confermandosi come interprete capace di dare forma alla complessità del presente attraverso immagini di sorprendente semplicità.
Apprezzata e riconosciuta a livello nazionale, è oggi tra i dieci finalisti del Premio Zingarelli 2025, ulteriore conferma di un percorso letterario in continua crescita. La sua voce, insieme radicata e originale, è capace di rendere universali i dettagli della quotidianità, restituendo autenticità a ciò che spesso passa inosservato.
Il riconoscimento ricevuto ad Avezzano non è soltanto un premio: è il simbolo di un modo di vivere e interpretare la cultura, che parte dal territorio per aprirsi al mondo, con lo stesso passo leggero e intenso dei suoi versi.