Celano. Demo Morselli e Marcello Cirillo chiudono il “Festival AdArte” diretto da Davide Cavuti. Ultimo appuntamento della kermesse che ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica con ospiti del mondo della cultura e della solidarietà: la rassegna, ideata dall’assessore Antonella De Santis, ha la direzione artistica del maestro Davide Cavuti ed è sostenuta dall’amministrazione comunale di Celano guidata da Settimio Santilli.
Marcello Cirillo e Demo Morselli con la sua orchestra chiudono giovedì 14 agosto alle ore 21.30, in Piazza IV Novembre a Celano (ingresso libero), la quinta edizione del “Festival AdArte”, rassegna diretta dal compositore e regista Davide Cavuti, nata da un’idea di Antonella De Santis e sostenuta dall’amministrazione comunale di Celano guidata da Settimio Santilli.
Dopo il grande successo registrato con gli spettacoli di Sergio Cammariere, di Tullio De Piscopo, del “Premio Oscar” Nicola Piovani, di Enrico Nigiotti e dall’edizione speciale del “Premio Tommaso da Celano” con Marco Bocci, Giò Di Tonno e tanti ospiti della cultura tra cui i giornalisti Luca Telese, Marianna Aprile, Domenico Ranieri, Federica Partenza, il professore Gianfranco Totani e Frate Emiliano Antenucci, la chiusura della rassegna vedrà in scena lo spettacolo “Tu vuò fà l’americano – storie italiane in America” di e con Marcello Cirillo e Demo Morselli con la sua orchestra: un racconto intenso delle storie degli emigranti italiani partiti tra il primo Novecento e gli anni Sessanta alla ricerca del sogno americano.
«Ringrazio il pubblico per il calore che ci ha dimostrato in questa edizione del “Festival Adarte” seguendoci con passione e affetto. È stato un privilegio poter ospitare il maestro Nicola Piovani, a cui abbiamo assegnato lo special award del “Premio Tommaso da Celano”. Un grazie particolare agli artisti che si sono esibiti e a tutti quelli che si sono adoperati per la perfetta riuscita dell’intera rassegna», ha dichiarato il direttore artistico Davide Cavuti.
“Tu vuo’ fa l’americano” è un’opera teatrale che racconta le storie e le avventure degli emigranti italiani che si sono spinti fino in America all’inizio del Novecento. Attraverso un’orchestra diretta dal maestro Demo Morselli e la voce di Marcello Cirillo, lo spettacolo offre un’esperienza coinvolgente che mescola musica, canto e narrazione.
«Circa 40 milioni di italiani emigrarono tra i primi anni del ‘900 fino agli anni ’60 e sognavano “l’America”, sognavano di fare fortuna. Partivano con le valigie di cartone e tanta speranza. Molti di loro o i loro figli sono diventati personaggi rilevanti (Madonna, Sinatra, de Niro, Scorsese, Mancini, Capra, etc). hanno realizzato il sogno americano, l’american dream. La nostra è una fiaba e come tutte le fiabe contempla il lieto fine. I personaggi sono umani, accompagnati da un cane e un gabbiano, e raccontano le peripezie che i nostri avi fecero per dimostrare la loro forza, intelligenza, determinazione», recitano le note di presentazione dello spettacolo.
«Il “Festival AdArte” giunge al suo ultimo appuntamento con uno spettacolo incentrato sull’emigrazione, tema molto sentito nella nostra città. La manifestazione rappresenta un appuntamento di grande spessore culturale per il territorio. Ringrazio tutti quelli che si sono adoperati per la perfetta riuscita dell’evento», ha affermato l’ingegnere Settimio Santilli, sindaco di Celano.
«Il “Festival AdArte” cresce e conquista sempre più giovani, grazie a una programmazione di qualità che unisce tradizione e innovazione. La grande partecipazione di pubblico è la migliore conferma del valore di questa manifestazione», ha sottolineato l’assessore comunale Antonella De Santis.
La trama dello spettacolo di Morselli e Cirillo si sviluppa intorno alle speranze e alle difficoltà vissute dai nostri emigranti che lasciavano le loro famiglie e le loro radici per cercare fortuna nel nuovo mondo. Il pubblico viene trasportato indietro nel tempo, rivivendo le emozioni e le sfide che questi coraggiosi italiani dovevano affrontare durante il loro viaggio in nave verso l’America e la loro lotta per adattarsi alla nuova cultura e alle nuove opportunità. Attraverso le musiche dirette da Morselli, le performance di Cirillo e una voce narrante, il pubblico viene coinvolto in un viaggio emozionante, toccando temi come la nostalgia per la propria terra d’origine, la speranza di una vita migliore e l’incontro con nuove culture e tradizioni.
L’ingresso allo spettacolo è libero.