Tagliacozzo. Salutata dal Sindaco Vincenzo Giovagnorio e dal presidente del Consiglio Anna Mastroddi, interessante e partecipata dal pubblico si è tenuta, in seno al 41° Festival Internazionale di Mezza Estate, la presentazione del libro di Alessandro Cuccuru “La pazza di Tagliacozzo”, nel pomeriggio di venerdì 8 agosto nel Cortile D’arme del Palazzo Ducale.
Complice l’autore, con cui ha intrattenuto una brillante conversazione la giornalista Orietta Spera, ad essere toccati sono stati diversi argomenti: dall’importanza del romanzo storico fino alla lettura e i giovani, dall’intelligenza artificiale e al suo idoneo (e relativo) utilizzo in letteratura fino ad arrivare al metodo di stesura più adeguato per un racconto dal narrato reale ma guizzante, mai noioso, con la favola come escamotage.
Nei giorni in cui Tagliacozzo festeggia il bicentenario della Fontana dell’Obelisco, Alessandro Cuccuru torna alle radici di un posto che lo ha stregato.
Nato in provincia di Varese a pochi chilometri da Castelseprio, Cuccuru, che vive in Abruzzo e lo ama, ha dialogato con la bravissima giornalista marsicana Orietta Spera.
“E’ riuscita a guardare l’anima dell’opera”, afferma lo scrittore riferendosi alla giornalista, “e a porre domande appropriate, informata e chiarissima, ha evidenziato tra amori e guerra un percorso storico ineludibile, una tragedia annunciata che, partendo dal medioevo muta le sorti anche dell’Europa moderna. La Battaglia di Tagliacozzo che diventa “umana” vede plasmarsi figure che, nel romanzo di Cuccuru vanno oltre la storia, sono il DNA di chi adesso è il discendente e “il cuore” di chi visse quei drammatici fatti”.
Tra gli intervenuti alla manifestazione i “revisori e mentori” dell’opera Terry Salvini e Paolo Santaniello, scrittori e “giudici” severi, assolutamente in stretto contatto con l’autore per quanto concerne soprattutto questa ultima creatura.
Sotto la struttura turrita dei De Pontibus anche l’organizzatrice della presentazione, Lucy Pascucci e Lorenzo Fallocco, presidente del Centro Studi “Carlo I D’Angiò”, appassionato medievalista, autore e promotore del “Premio D’Angiò”, che ha avuto luogo ad Avezzano di recente e con successo, presentato da Luca Di Nicola.