Capistrello. Un capannone di 2mila metri quadrati e diverse baracche entrambi ricoperti di amianto sono stati sequestrati dalla Procura della Repubblica. Gli stabili alla periferia di Corcumello, frazione di Capistrello, dove all’interno attualmente c’era un allevamento di pecore, sono ritenuti a rischio per la salute pubblica. Alcuni residenti, visto il rischio che correvano per la presenza di eternit, hanno presentato un esposto alla Asl e ai carabinieri della locale caserma, assistiti dall’avvocato Moreno Persia. L’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente, dopo aver effettuato un sopralluogo, ha rintracciato nel capannone e nelle baracche “l’effettiva presenza di amianto del tipo crisotilo e crocidolide su un campione prelevato”. È stata così prescritta la bonifica “al fine di prevenire pericoli per la saluta pubblica legati alla eventuale dispersione di fibre di amianto”. Il medico sanitario ha inoltre riscontrato la presenza di «materiale potenzialmente pericoloso per la salute pubblica e la possibilità di inquinamento del terreno». Una relazione è stata consegnata alla procura della Repubblica di Avezzano. Il giudice Claudio Politi ha disposto il sequestro dell’area in via preventiva.