Carsoli. Indignazione ed incredulità, questi i sentimenti degli studenti del liceo scientifico all’indomani del crollo di parte del soffitto avvenuto nella classe terza A. Nel corso di una assemblea svoltasi nella mattinata odierna presso la palestra dell’Istituto Comprensivo, si è appresa la notizia pubblicata su alcuni siti di informazione, circa la “possibile” responsabilità degli stessi studenti x mezzo di un eventuale danneggiamento doloso. “Queste presunte teorie diffuse, – afferma Daniele Imperiale – danneggiano l’immagine della nostra città, della nostra scuola e dei nostri ragazzi, quindi prima di ipotizzare responsabilità sarebbe stato bene accertare come realmente sono avvenuti i fatti. La risposta la si può trovare direttamente nella testimonianza della professoressa Mariolina Di Salvatore, di matematica, la quale durante l’assemblea di questa mattina alla presenza della preside dottoressa Licia Ippoliti e del professor Draicchio, ha confermato davanti a tutti, (me compreso) , di aver visto in diretta il soffitto cadere. Quindi sarebbe bene, prima di screditare persone, e ruoli, di verificare per bene e con cognizione di causa l’origine dei fatti. Inoltre è bene prima di tutto ringraziare Dio che non si sia fatto male nessuno. Poi come piu’ volte abbiamo affermato, – prosegue Imperiale – la nostra città ha molte potenzialità specialmente tra i ragazzi i quali non sono certo quello che si tenta di voler far sembrare.” Intanto i genitori rappresentanti della classe 3B, intendono richiedere con urgenza una riunione di tutti i genitori degli studenti della medesima classe con la Scuola stessa. Non si può infatti permettere che sui ragazzi cadano ombre su responsabilità che vanno inoltre accertate. Nell’edificio che ospita provvisoriamente il Liceo, intanto sono state disposte sin dalla mattinata odierna accurate verifiche su tutti i soffitti delle classi. Va ora presa la situazione in mano, i genitori, e costituire un comitato scuola-genitori-ragazzi per monitorare la situazione, individuare criticità e quindi proporre soluzioni certe e concrete. L’approvazione dell’accordo con la ex Olivetti stipulato dal Comune e dalla Provincia, come è noto consentirà l’utilizzo di una nuova struttura, ma per tutto questo bisognerà ancora attendere qualche mese. Vanno individuate altre ed immediate soluzioni. ” Quando c’è bisogno di rimproverare i nostri ragazzi lo facciamo – conclude Daniele Imperiale – ma dobbiamo esserci anche e soprattutto quando c’è bisogno di difenderli”. Antonio Marano