Pescina. Il fiume Giovenco al centro di una nuova mobilitazione civica. Nella sala consiliare del comune di Pescina, gremita di cittadini e rappresentanti di associazioni locali, è stato presentato il comitato “salviamo il fiume Giovenco”, nato per contrastare il progetto di captazione delle acque che minaccia l’equilibrio naturale del corso d’acqua.
L’incontro ha rappresentato il primo passo di un percorso di opposizione concreta: i promotori, tra cui il consigliere comunale Alfonsino Scamolla, hanno annunciato l’intenzione di ricorrere al tar per fermare l’intervento, ritenuto incompatibile con la tutela ambientale e paesaggistica della zona.
“La captazione rischia di compromettere in modo irreversibile la salute del fiume” ha dichiarato Scamolla “per questo stiamo mettendo in campo tutti gli strumenti possibili per difenderlo”.
Alla serata hanno partecipato anche attivisti ambientali ed esperti, tra cui Augusto De Santis del forum H2O e Stefania Toppi di rewilding apennines, che hanno illustrato gli impatti ecologici del progetto. Contestualmente, è stata lanciata una raccolta fondi per sostenere le spese legali e una petizione per raccogliere il sostegno della popolazione.
Il comitato intende ora estendere la rete di collaborazione ad altri comuni del territorio e promuovere iniziative di sensibilizzazione, con l’obiettivo di proteggere il Giovenco come patrimonio naturale e collettivo.