Avezzano. Un poliziotto è rimasto ferito ad Avezzano dopo che un’auto rubata ha forzato un posto di blocco tentando di investirlo. È accaduto nei pressi del casello autostradale sulla ex Superstrada del Liri, durante un controllo mirato condotto dagli agenti del Commissariato di Avezzano. I malviventi, a bordo di un’Audi A3 nera, hanno eluso l’alt e si sono dati alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.
A intervenire è la Segreteria Provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) dell’Aquila, che in una nota esprime “piena solidarietà ai colleghi coinvolti, in particolare all’agente rimasto ferito”, e rilancia l’allarme per una situazione che definisce “ormai insostenibile” per le forze dell’ordine locali.
“I pochi operatori rimasti” si legge nella nota firmata dalla segretaria provinciale Claudia Pace “si espongono quotidianamente a rischi enormi per portare a termine la missione che hanno scelto: proteggere i cittadini e fermare i criminali. Ma senza organici adeguati è una sfida impari”.
Il SAP sottolinea come la pattuglia aggredita facesse parte di un dispositivo speciale attivato per contrastare una recente ondata di furti e rapine. Tra i casi più eclatanti, il colpo messo a segno in pieno giorno nel quartiere Scalzagallo di Avezzano, dove quattro ladri hanno forzato l’ingresso in un’abitazione, aperto una cassaforte con un frullino e rubato denaro e orologi di valore. Le immagini di videosorveglianza hanno ripreso i fuggitivi a bordo di due auto rubate: un’Audi e una bmw.
“In provincia” aggiunge il sindacato “servono almeno 50 agenti in più. I pochi in servizio rischiano la vita ogni giorno”.
Secondo il SAP, il problema non riguarda solo Avezzano ma l’intero territorio provinciale, compresi i commissariati di Sulmona, la questura dell’Aquila e i reparti speciali come stradale e ferroviaria. Il sindacato chiede un intervento deciso dello stato per colmare il vuoto lasciato da anni di turn over insufficiente e pensionamenti non compensati.
«La sicurezza del territorio non può più attendere” conclude il SAP, “attiveremo ogni contatto con la politica, le istituzioni e la società civile per portare alla luce una situazione che non è più sostenibile».