Avezzano. Un vero gioco di prestigio quello che si appresta a fare il Comune con l’aumento dell’Imu sulla seconda casa e la diminuzione di quello sulla prima. La prima commissione “Programmazione e bilancio” ha approvato la diminuzione dell'”Imposta municipale propria” (che accorpa reddito sulle persone fisiche e la vecchia Ici) sulla prima casa da 4 a 3,5 per mille. La brutta notizia è che sarà aumentata di due punti l’Imu sulla seconda casa che passerà da 7,6 a 9,6. Una bella stangata per i proprietari di immobili.
A un primo approccio quello della giunta di centrosinistra guidata da Gianni Di Pangrazio sembra un provvedimento equilibrato, che favorisce le fasce più deboli, penalizzando però quelle più ricche. Ma c’è chi non è dello stesso avviso e l’opposizione annuncia battaglia. Andando a leggere le carte, infatti, emerge che la riduzione delle tasse sulla prima casa farebbe perdere al comune circa 400mila euro, ma l’aumento sulla seconda casa provocherebbe un incasso per il comune di quasi tre milioni. Ciò significa che le persone stangate, a una prima lettura, sarebbero di più rispetto a quelle “graziate”. Ma il vero problema, almeno secondo l’opposizione che ha votato contro in commissione, è che verrebbe colpito lo sviluppo trattandosi di possessori di attività commerciali, artigianali e quindi produttive, ma anche di terreni. In consiglio, previsto per domani alle 10, si annuncia battaglia.