Cerchio. Niente tempio crematorio a Cerchio. La giunta comunale ha revocato la delibera numero 61/2025, che aveva avviato il procedimento per la possibile realizzazione dell’opera presso il cimitero comunale. Una scelta maturata all’indomani dell’assemblea pubblica convocata dal Comune lo scorso 2 luglio, durante la quale cittadini e amministratori hanno discusso apertamente del progetto presentato da una società privata.
A guidare l’incontro il sindaco Gianfranco Tedeschi, affiancato dall’ingegnere Gargale, responsabile dell’Ufficio tecnico, e dal tecnico Matteo Rattazzi, in rappresentanza della società di ingegneria proponente.
Quella che si è svolta a Cerchio è stata un’assemblea molto partecipata, con l’obiettivo di garantire piena informazione e ascolto sul progetto in questione. Il sindaco, in apertura, ha ribadito che «nessun intervento potrà mai essere realizzato senza il consenso della popolazione», riconoscendo la forte sensibilità e l’impatto emotivo legato a una struttura come il Tempio Crematorio.
Durante l’incontro, tutti i cittadini presenti hanno potuto esprimere la propria opinione, in un confronto che si è sviluppato con trasparenza e rispetto. Al termine del dibattito, è emersa in modo chiaro e unanime la contrarietà della popolazione alla proposta.
“Nel rispetto del principio di buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa, nonché della partecipazione e trasparenza”, la Giunta ha quindi formalmente revocato la delibera che avviava l’iter per il progetto.
Il caso di Cerchio segue una linea di prudenza già vista in altri centri marsicani. Anche i comuni di Tagliacozzo e Oricola, in passato, avevano vagliato la possibilità di realizzare impianti simili, salvo poi decidere di abbandonare ogni ipotesi per le forti perplessità espresse dalle rispettive comunità.