Massa d’Albe. I consiglieri di minoranza del Comune di Massa d’Albe contro l’amministrazione: “Il drammatico bilancio della giunta al giro di boa”.
“Borgo medievale a rischio chiusura, rifugio Casa del Monte e museo Alba chiusi, il ripristino della cave dismesse al palo: è l’epitaffio, ad appena metà legislatura, dell’amministrazione targata Blasetti”. Lo affermano i consiglieri di opposizione del comune di Massa d’Albe, Gianni Mancini, Giovanni Ceglie e Antonio Mastrangelo, nel fare il parziale bilancio della giunta del sindaco Nicola Blasetti.
“Al giro di boa del mandato”, aggiungono i tre, “si può dire che, per incapacità e immobilismo, l’amministrazione ha affondato il paese”. All’elenco citato delle cose mai portate a termine, e spesso neppure iniziate, va aggiunto la corsa Alba dei marsi, istituzionalizzata dal Comune di Avezzano, in cui è totalmente assente il Comune di Massa, e lo stallo sul campo sportivo, inagibile per la necessità di indire un nuovo bando”.
“Come non aggiungere, a questa portentosa ‘collana’ di fallimenti, la mancata intercettazione dei 50.000 euro per efficientamento energetico? Una vicenda su cui si è misurata tutta l’incompetenza del sindaco che, non sapendo cosa fare, ha persino mandato a casa il responsabile dell’Ufficio tecnico gettando nella confusione un servizio cruciale per il Comune. Mai vista all’opera un’amministrazione così inerte e incompetente che, va ricordato, fu trascinata nell’infamia dalla contestazione dai residenti di Alba che prima chiesero di separarsi dal Comune e poi, con gli altri cittadini di Massa e di Forme, affissero striscioni di protesta in cui invitavano il sindaco, di nome ma non di fatto, a dimettersi immediatamente. Una clamorosa mozione di sfiducia popolare che resterà per sempre, purtroppo, nella storia del Comune ma, purtroppo anche per il sindaco, anche in quella sua personale come una macchia indelebile”.