Avezzano. “Il cantiere è ancora fermo. Tre anni per quattro stalli sono un insulto al buonsenso e alla città. Se la situazione non si sblocca immediatamente, saremo costretti ad agire per vie legali”. Il consigliere comunale di Avezzano, Alfredo Chiantini, torna sulla vicenda del terminal TUA in zona stazione, rimasta cristallizzata in uno stallo inaccettabile, tra disagi per utenti e cittadini.
Nel corso degli ultimi due anni, sono stati attivati momenti di confronto amministrativo tra gli uffici ed anche inviate alcune lettere di diffida formale all’azienda di trasporto pubblico regionale senza che questo producesse alcun effetto concreto. I lavori, avviati nel 2022, sono fermi da tempo. Le transenne restano l’unico “segno visibile” dell’intervento. Nemmeno l’intervento a mezzo stampa dell’assessore competente Filomeno Babbo è servito a sbloccare la situazione”.
“Abbiamo atteso mesi nella speranza che il dialogo istituzionale producesse risultati. Abbiamo ascoltato promesse, rassicurazioni, ma i fatti continuano a smentire tutto. L’area di cantiere è ancora lì, senza operai o con sporadiche apparizioni, senza mezzi, senza futuro. Se la situazione non si chiude in tempi brevissimi, saremo costretti ad agire in sede civile per tutelare gli interessi del Comune e dei cittadini di Avezzano”.
Chiantini annuncia dunque un’ulteriore iniziativa formale nei confronti di TUA: “Vogliamo risposte scritte, precise e vincolanti. La città non può più tollerare questo stallo. I pendolari meritano rispetto, e Avezzano merita infrastrutture funzionali, non cantieri eterni”.