AVEZZANO – Le voci del passato tornano a farsi sentire tra i sentieri ombrosi della Pineta di Avezzano grazie a “Storie dal Campo”, un’esperienza teatrale itinerante che trasforma la memoria del campo di concentramento della città in racconto vivo e partecipato. Lo spettacolo, prodotto da Teatro Lanciavicchio e diretto da Antonio Silvagni su drammaturgia di Alessio De Stefano, è un invito a camminare lentamente, ad ascoltare profondamente, e a riscoprire storie dimenticate.
L’iniziativa si svolgerà in due tranche: le prime due repliche sono previste per domenica 15 e 22 giugno, mentre altre tre date sono in programma a settembre (sabato 13, domenica 14 e venerdì 19). Il ritrovo è fissato alle ore 18:00 presso la fontanella di via Ignazio Silone 32, ingresso della Pineta.
A interpretare le storie del campo saranno Alberto Santucci, Ilaria Fantozzi, Germana Rossi, Giulia Sucapane e Fabrizio Villacroce, in una performance corale che fonde narrazione, movimento e paesaggio. Lo spettatore è chiamato a mettersi in cammino non solo fisicamente, ma anche emotivamente, per costruire un legame diretto con il passato storico della città.
L’esperienza ha anche un’anima inclusiva: grazie alla collaborazione con “Appennini for All”, nelle due repliche di giugno sarà disponibile una joelette – una speciale carrozzina da fuori strada – per consentire la partecipazione anche a persone con disabilità motoria.
Il progetto è realizzato con il sostegno della Fondazione Carispaq e del Comune di Avezzano. Il biglietto ha un costo di 10 euro e la prenotazione è obbligatoria al numero 334 3867741.