Avezzano. L’Abruzzo Pride torna con un’edizione destinata a lasciare il segno. Per la prima volta, il cuore della manifestazione batte nella Marsica, ad Avezzano, trasformando per un intero mese l’intero Abruzzo in un cantiere di diritti, visibilità, cultura e lotta. Dal 25 maggio al 21 giugno, sei tappe coinvolgeranno le quattro province, culminando il 21 giugno nel grande corteo finale ad Avezzano.
Un Pride diffuso e radicale: la transumanza dell’orgoglio
Dietro questo grande evento c’è il lavoro e la visione del Coordinamento Abruzzo Pride, formato da sette realtà: Arcigay Chieti Sylvia Rivera, Arcigay «K. H. Ulrichs» L’Aquila, Arcigay Teramo La Virtuosa, Jonathan – Diritti in Movimento, Marsica LGBT, Mazì – Arcigay Pescara e Presenza Femminista. Un fronte compatto che da anni porta avanti una battaglia intersezionale e inclusiva.
«Portare il Pride in provincia è un atto politico radicale – dichiarano le associazioni – significa rompere il silenzio, abbattere l’invisibilità, affermare che i diritti non sono un privilegio urbano, ma una necessità ovunque, soprattutto nelle aree più marginali». È in questo spirito che nasce RivoltOrse, il motto scelto per l’edizione 2025: un gioco di parole potente e simbolico che unisce la rivolta queer alla forza dell’orsa marsicana, simbolo di un Abruzzo resistente, libero e fiero.
Avezzano, capitale dell’orgoglio queer
Il corteo conclusivo del 21 giugno ad Avezzano sarà il culmine di un percorso che attraversa la regione come una “transumanza dell’orgoglio”. Le strade della città si coloreranno di arcobaleno a partire dalle ore 15:00 in Piazza del Risorgimento, dove sono previsti interventi politici, dj set, drag show e la partecipazione di attivistə, artiste e cittadinə. Il corteo sfilerà per le vie del centro, per poi fare ritorno in piazza verso le ore 19:00 e proseguire la festa fino a mezzanotte.
Un mese di eventi: il programma completo
Il viaggio del Pride 2025 inizierà il 25 maggio ad Aielli, con un talk sull’enbyfemminismo insieme all’attivista e speaker Lous Ms. Femme, una passeggiata tra i murales e un pranzo collettivo a Casa Verde.
Il 30 maggio sarà la volta della provincia di Chieti: prima con il Pic-Queer in Ud’A nel parco dell’Università G. D’Annunzio, un laboratorio artistico e di lettura a tema queer, poi con un talk antispecista a Francavilla al Mare insieme a Paola Canonico e una serata di socializzazione e spettacoli.
L’8 giugno a Pescara, l’Abruzzo Pride farà tappa con una giornata fitta di eventi: talk, picnic, arte condivisa e momenti di confronto su BDSM e desiderio queer, culminando in una festa con drag show e dj set al Chiosco Arci.
Il 13 giugno la provincia di Teramo si tingerà di arcobaleno con una passeggiata alla Riserva del Borsacchio, il talk CON-SENSO a Teramo sul consenso e una mostra fotografica BDSM. La serata si concluderà con l’Aperipride a Giulianova animato dalla drag abruzzese Spike.
Dal 19 al 21 giugno l’Abruzzo Pride approderà nel territorio aquilano, con proiezioni, talk, performance e laboratori. Tra gli appuntamenti più attesi, il 20 giugno ad Avezzano: il talk sul consenso a cura di Interamnia BDSM e CAV Be Free, il laboratorio Femminista Gustafeste con la presidente nazionale di Arcigay Natasha Maesi, e in serata il Poetry Slam “Questa cosa queer”, promosso da Marsica LGBT.
Oltre 50 associazioni per un Abruzzo orgoglioso
L’edizione 2025 conta oltre 50 associazioni aderenti, un segno chiaro della maturità e della forza del movimento LGBTQIA+ abruzzese. «Il Pride non è solo una parata – ribadiscono dal Coordinamento – è un laboratorio politico, culturale e sociale. Una chiamata collettiva a difendere l’autodeterminazione e la libertà, per tuttə».
“RivoltOrse” non è solo un motto, è un’identità
In RivoltOrse si condensa l’identità di un Abruzzo che lotta, sogna e non arretra. Come l’orsa marsicana, la comunità LGBTQIA+ abruzzese è rara, resiliente, selvaggia e necessaria. «È tempo di uscire dalla tana e prenderci le piazze – afferma il Coordinamento – la nostra presenza è politica, è cultura, è rivoluzione gentile».