Avezzano. Il Comune di Avezzano avvia lo sgombero del palazzo fatiscente, e meta di senza tetto, che si trova tra via Pertini e via Sambuco: c’è l’ordinanza del sindaco.
Martedì lo sgombero dell’edificio abbandonato in via del Sambuco. La data è fissata: martedì 27 maggio, alle ore 9, avverrà lo sgombero dell’edificio privato incompiuto sito all’angolo tra via del Sambuco e via Sandro Pertini, attualmente occupato abusivamente da persone ignote. A stabilirlo è l’ordinanza sindacale n. 101, firmata dal sindaco Giovanni Di Pangrazio.
“Questo intervento – dichiara il sindaco – è il frutto di un lavoro congiunto con le forze dell’ordine, che ringrazio sentitamente per la collaborazione continua e concreta. Ad Avezzano non c’è spazio per sacche di degrado, né aree fuori controllo”. L’immobile, un edificio di cinque piani mai completato, era in stato di abbandono e oggetto di ripetute segnalazioni da parte dei residenti, preoccupati per il degrado e la presenza di bivacchi. Nei mesi scorsi, con altra ordinanza, il Comune ha imposto ai proprietari di mettere in sicurezza l’area, chiudere gli accessi, bonificare e ripulire l’edificio.
Nel marzo 2025 è stato rilasciato un permesso di costruire in sanatoria, e la ditta ha comunicato l’avvio dei lavori. Tuttavia, l’occupazione abusiva ha impedito l’ingresso del cantiere: da qui la richiesta, formalizzata al Comune, di intervenire con il supporto delle forze dell’ordine, insieme alla polizia locale, per procedere allo sgombero.
L’ordinanza n. 101 dispone dunque per martedì lo sgombero dell’immobile, per consentire l’apertura del cantiere e il completamento dei lavori. Alla proprietà è imposto di avviare immediatamente le opere, una volta liberata la struttura. La struttura lascerà il posto una moderna palazzina di 12 appartamenti. “È – conclude Di Pangrazio – una risposta chiara alle richieste dei residenti e un messaggio forte: quando le istituzioni collaborano, si ottengono risultati. Le ditte incaricate dai privati potranno far partire immediatamente i lavori e dare un futuro diverso all’edificio”.