Tagliacozzo. Sembra non avere fine la lunga e travagliata vicenda legata alla sistemazione degli alunni della scuola elementare Domenico Bevilacqua, trasferiti, in un primo momento presso la sede Anfass, al centro di numerose polemiche per via dell’inagibilità dovuta ad alcuni pareri tecnici mancanti. Dopo alcuni giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico i bambini sono stati trasferiti in parte nella sede dell’istituto tecnico per il turismo, Andrea Argoli, dove gli studenti sono in sciopero da due giorni, a causa della difficile convivenza con i piccoli alunni e della mancanza di spazi idonei ad un regolare svolgimento delle lezioni. Altre quattro classi erano state sistemate a Palazzo ducale, ma il crollo di un muro, nel pomeriggio di ieri, ha costretto alla chiusura dell’edificio, che ospitava anche corsi di formazioni professionale, al momento sospesi. La scelta per la sistemazione più idonea nella giornata di ieri, sembrava essere la scuola di Sante Marie, messa a disposizione dal sindaco Lorenzo Berardinetti, tuttavia il sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa, sembra aver optato per il trasferimento presso le scuole di Villa San Sebastiano. Una sede che però necessita di interventi. I genitori sono preoccupati per il destino delle altre classi delle elementari. «Perché il sindaco ha improvvisamente cambiato idea», si domanda il consigliere di opposizione Vincenzo Giovagnorio, «rinunciando a una struttura nuova e sicura che dista soli sei chilometri, a favore di una attualmente non agibile che dista più di sei chilometri?». Il Comune ha infatti avviato dei lavori urgenti ma l’opposizione solleva dubbi anche sulla sicurezza dell’impianto elettrico. «Questa è l’ultima assurdità di una situazione paradossale», aggiunge Giovagnorio, «una questione mal gestita dal primo cittadino e che non mette al primo posto la sicurezza dei bambini». Giulia Antenucci