Scurcola Marsicana. Di corsa sui beni confiscati, calpestando quello che un tempo era il potere economico dei mafiosi, oggi restituiti alla collettività. E’ cominciato per il secondo anno il viaggio di “Libera la natura”, la corsa campestre sui terreni confiscati , un progetto che nasce dalla collaborazione tra il Gruppo Sportivo del Corpo Forestale dello Stato e Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. 2000 ragazzi delle scuole medie hanno corso sui terreni confiscati alle mafie. L’evento sportivo è sempre preceduto da un incontro didattico per sensibilizzare i ragazzi su temi di sport e legalità. La prima tappa, in cui 200 studenti hanno “calpestato” le terre confiscate alle mafie, si e’ svolta il 18 maggio a Milano, presso il Palazzetto Ripamonti di Affori, che, secondo gli inquirenti, negli anni passati era sotto il controllo della ‘ndrangheta e recente oggetto di un atto incendiario. La carovana di “Libera La Natura” si e’ spostata il 24 maggio a Naro in provincia di Agrigento, su un terreno confiscato di oltre dieci ettari, dove e’ sorta la cooperativa Libera Terra dedicata a Rosario Livatino, il “giudice ragazzino”. Il 31 maggio la carovana e’ arrivata a Castelvolturno, in provincia di Caserta, su un terreno confiscato ai casalesi dove sorge il caseificio della cooperativa “le terre di Don Peppe Diana” che produce la mozzarella della legalità. Libera la natura è ripartita di corsa il 9 ottobre, dopo la pausa estiva, da CupraMontana, nelle Marche, sul terreno di 3 ettari confiscato al boss che è considerato il banchiere della banda della Magliana, Enrico Nicoletti. E l’ultima tappa di questo viaggio di corsa per l’Italia sarà a Scurcola Marsicana, in Abruzzo. Questa mattina su un terreno confiscato alla Banda della Magliana e ora affidato al Comune. Prenderanno parte alla corsa campestre 250 alunni dell’Istituto comprensivo “G. Di Girolamo” di Magliano de’ Marsi e Scurcola Marsicana e l’Istituto “Argoli” di Tagliacozzo. La corsa sarà preceduta, come in ogni tappa, da un incontro didattico a cui parteciperanno gli studenti delle scuole medie aderenti al progetto. Due campionesse del Gruppo sportivo Forestale, Flavia Arcioni, (atletica leggera) e Alessandra D’Ettorre (ciclismo) parleranno ai ragazzi del significato dell’etica sportiva e del valore di praticare lo sport pulito. Gli studenti prenderanno coscienza anche della tematica dei beni confiscati alle mafie, che ritornano alla collettività attraverso progetti e cooperative sociali e con l’occasione conosceranno anche le diverse attività sul territorio del Corpo Forestale dello Stato grazie alla presenza del Vice-Questore aggiunto Bruno Petriccione dell’Ufficio territoriale per la biodiversità dell’Aquila.