Aielli. Scomparsa dell’ex vicesindaco di Aielli Saverio Rosati, i chiarimenti della famiglia. I familiari di Rosati, attraverso l’avocato Pier Luigi D’Amore, rendono note precisazioni in merito ad articoli apparsi su alcune testate giornalistiche.
“La famiglia di Saverio Rosati, recentemente scomparso”, ha spiegato l’avvocato D’Amore, “intende esprimere il proprio profondo disagio e sconcerto per la pubblicazione di articoli che, in modo frettoloso, non verificato e suggestivo, hanno accostato la figura del proprio congiunto a scenari ambigui, senza alcun riscontro oggettivo e in assenza di qualsiasi comunicazione ufficiale da parte degli inquirenti.
Il Sig. Rosati è stato per tutta la vita persona stimata, padre esemplare, lavoratore onesto, senza mai essere stato coinvolto in ambienti o dinamiche che potessero in alcun modo metterne in discussione l’onorabilità. Ogni riferimento a presunti “retroscena”, anche se formulato in termini dubitativi o allusivi, appare gratuito e lesivo, e rischia di alterare la memoria collettiva di un uomo che ha lasciato un segno positivo e limpido nella sua comunità.
Si rileva, inoltre, che sono stati pubblicati impropriamente dati personali, tra cui nome e cognome del defunto, immagine fotografica, e ubicazione dell’abitazione familiare, elementi che aggravano ulteriormente la violazione della sfera privata dei superstiti in un momento già profondamente doloroso”.
La famiglia, pur rispettando la libertà di stampa e il diritto di cronaca, richiama ogni testata giornalistica al massimo rigore, responsabilità e sensibilità nel trattare vicende che coinvolgono la dignità delle persone, specialmente quando queste non possono più difendersi, nel rispetto dei limiti imposti dalla legge, dalla deontologia professionale e, soprattutto, dal buon senso umano e giornalistico“.