Avezzano. Carcasse di auto abbandonate nel territorio, scattano multe e ordini di rimozione e smaltimento dei veicoli nei centri autorizzati. Sette gli automezzi, la maggior parte con targa ancora appesa, individuati dal reparto tutela Ambiente e Territorio impegnato in un’azione a tutto campo per stroncare lo smaltimento irregolare dei rifiuti, “un fenomeno dannoso per l’ambiente e la salute che”, evidenzia il sindaco Giovanni Di Pangrazio, “particolare non secondario, deturpa anche il paesaggio”. Polizia locale sempre più pressante, quindi, sul fronte ambientale, in sintonia con le direttive dell’amministrazione comunale. Il nucleo guidato dal capitano Giulio Bonanni, con il coordinamento del comandante della Polizia locale, Luca Montanari, sta battendo il territorio “palmo a palmo”. Servizio che funziona: gli agenti, infatti, hanno rinvenuto già sette relitti di autoveicoli, in stato di abbandono, su area pubblica. Rifiuti che la vigente normativa classifica come pericolosi se non bonificati mediante l’eliminazione dei materiali inquinanti come batterie e liquidi vari. Individuati i mezzi, comunque, gli agenti hanno avviato le indagini e individuato i proprietari che saranno multati per abbandono di rifiuti pericolosi (relitto di veicolo a motore), ai sensi dell’art. 192/1° comma del D.lgs. 152/2006. I verbali, dopo la notifica agli interessati, verranno trasmessi alla Provincia dell’Aquila, (Autorità competente a infliggere la sanzione per l’abbandono dei rifiuti pericolosi). I proprietari -per non incorrere nelle sanzioni stabilite dall’art. 5 del D. lgs 209/2003, in attuazione della normativa CEE per i veicoli fuori uso, che stabilisce una multa di 1.666 Euro- dovranno procedere all’immediata rimozione del mezzo e al conferimento a un centro di raccolta per la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione. In caso di omissione l’amministrazione disporrà, con apposita ordinanza, le operazioni necessarie alla rimozione e il termine entro cui provvedere: la mancata ottemperanza farà scattare anche una denuncia penale dei responsabili all’autorità giudiziaria. Sul fronte della difesa ambientale, quindi, l’amministrazione Di Pangrazio che, in cima alla lista delle priorità ha messo la salvaguardia della salute e dell’ambiente, non farà sconti: per stroncare un fenomeno inaccettabile, infatti, sono in arrivo pure le “foto-trappola”, macchine fotografiche speciali che si attivano con i sensori, immortalando gli inquinatori dell’ambiente proprio mentre compiono il “misfatto”.