Avezzano. Il gesto eroico del marocchino che ha salvato la famiglia di San Benedetto finita con l’auto in un canale, rischiando la vita e poi fuggendo forse perché clandestino, ha commosso e ora il mondo politico chiede che venga trovato, ma non per arrestarlo e cacciarlo dall’Italia, ma per premiarlo e regalargli il permesso di soggiorno.
“Se veramente è successo quello che raccontano le cronache, questo ragazzo è il benvenuto in Italia”. E’ stato questo il commento a caldo del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, in merito al salvataggio dei tre occupanti di una auto finita in un canale nella Piana del Fucino da parte di un extracomunitario che dopo l’eroica impresa sarebbe fuggito via per evitare di essere identificato in quanto clandestino. Chiodi, appresa la notizia, ha spiegato che il gesto “denota una grande umanità da parte di questo ragazzo rimasto sconosciuto. Ora se fosse vero che sia clandestino credo che questo suo gesto riscatti ogni forma di anche minima legalità formale da parte sua. Non so cosa si possa fare – ammette – non ho idea di cosa può fare la legge in casi del genere, ma certamente lui qui in Italia è benvenuto”, conclude Chiodi.
«L’immigrato che ha salvato la famiglia dall’annegamento dev’essere uno di quei ragazzi che lavorano nel Fucino e sono qui per necessità – afferma il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo- ha perciò tutte le caratteristiche per rientrare nel processo di regolarizzazione in atto in questi giorni. Se si farà avanti intercederò presso la prefettura». Del Corvo si è detto particolarmente colpito dal gesto del giovane marocchino. «Andrà eventualmente sensibilizzato il suo datore di lavoro, vedremo chi è – continua – questo ragazzo ne ha tutti i meriti. È la dimostrazione che tra gli immigrati ci sono tante brave persone».