Avezzano. Viene sorpreso mentre, con un sistema artigianale, fraudolentemente, si impossessava di denaro erogato da un “bancomat”: tratto in arresto un cittadino romeno di 23 anni, I.C.S., domiciliato in provincia di Milano. La vicenda si è verificata in Avezzano, nel pomeriggio di sabato, ad uno sportello “bancomat” di un istituto di credito del centro cittadino. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Avezzano, impegnati in un mirato servizio di contrasto ai reati predatori, notavano un “movimento” sospetto nei pressi dello sportello “bancomat” sopra citato. Decidevano di eseguire un servizio di avvistamento nel corso del quale, ad un certo punto, avevano modo di vedere un giovane, poi identificato in quello già menzionato, che con un cacciavite “armeggiava” sull’apparecchiatura, specialmente in corrispondenza della “fessura” che serve ad erogare il contante. A seguito del consequenziale intervento si riscontrava che l’uomo, con un manufatto in lamiera, preventivamente collocato nell’erogatore del denaro contante dello sportello bancomat “preso di mira”, si era appena impossessato di una somma, di alcune decine di euro, in banconote di vario taglio, elargite ai “clienti” che avevano fatto l’operazione ma non erogate poiché trattenute con il citato, pur “artigianle” congegno. L’uomo, a seguito di ciò, veniva tratto in arresto per “furto aggravato” e, conseguentemente, associato presso la Casa Circondariale di Avezzano a disposizione del Pubblico Ministero della locale Procura della Repubblica, Dr. Guido Cocco, titolare del relativo procedimento penale. Il “marchingegno” e il denaro sono stati sottoposti a sequestro.