San Benedetto. Quattro bottiglie molotov contro un’abitazione di San Benedetto, danneggiata la facciata. Allarme tra i residenti:è il quinto attentato dall’inizio dell’estate. Quando a fine settembre c’è stato l’ultimo attentato, una sola molotov contro la palazzina di via Enrico Toti, i residenti pensavano fosse l’ultimo di una lunga serie iniziata ad agosto. In realtà nella notte tra venerdì e sabato il fuoco è divampato nuovamente sulla facciata della stessa abitazione e per domare le fiamme è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Avezzano. Sul caso i carabinieri hanno aperto un’indagine che dovrà far luce prima di tutto se c’è un legame tra questi ultimi episodi e l’attentato ai danni di un camion che mandò in fiamme alla vigilia di ferragosto la sede cittadina della Misericordia. La trama è sempre la stessa. Tra le 2 e mezza e le 4, si è alzata una nuvola di fumo e fiamme che ha attirato subito l’attenzione di residenti e passanti. Ad andare a fuoco ancora una volta la facciata di un’abitazione di due piani che affaccia proprio sulla strada dove ad agosto le fiamme hanno distrutto un camioncino parcheggiato e di conseguenza la sede dell’associazione di volontariato. “Non riusciamo più a dormire sereni”, hanno commentato i residenti ancora in ansia per quanto accaduto, “da agosto c’è stato un attento dietro l’altro e abbiamo paura”. Gli inquirenti, che insieme ai vigili del fuoco sono arrivati subito sul posto, stanno ricostruendo i fatti per far luce su alcuni punti ancora oscuri. Non è chiaro se ci siano dei testimoni che hanno visto nella notte tra venerdì e sabato l’auto dalla quale è partita la molotov e se siano in grado di fornire degli elementi utili alle indagin