L’Aquila. Oggi si svolgerà a L’Aquila una riunione di maggioranza per discutere del deficit sanitario e della possibile necessità di aumentare l’addizionale Irpef dall’1,73% al 3,33%. Questo potrebbe comportare un incremento delle tasse per i contribuenti, con un impatto che potrebbe superare i mille euro all’anno. La riunione, che coinvolgerà il presidente della Regione Marco Marsilio e i capigruppo della maggioranza di centrodestra, si svolgerà nella mattinata di oggi in vista del monitoraggio dei conti da parte del Ministero della Sanità previsto per l’11 aprile.
Il clima è teso, poiché all’interno del centrodestra ci sono divisioni sull’aumento delle tasse, una misura impopolare. Molti membri della maggioranza chiedono di avere prima un quadro chiaro della situazione finanziaria prima di prendere decisioni. Tuttavia, i tecnici hanno avvertito che l’aumento dell’addizionale Irpef potrebbe essere l’unica soluzione. Il presidente Marsilio e l’assessore al Bilancio, Mario Quaglieri, avrebbero confermato l’ipotesi di un aumento delle tasse, sebbene solo per i redditi più alti.
Ma Quaglieri ha dichiarato al quotidiano Il Centro che l’aumento della tassazione è solo un’ipotesi. Marsilio ha sottolineato che l’Abruzzo ha un’aliquota relativamente bassa e che si potrebbe chiedere un contributo maggiore ai redditi più elevati per mantenere la qualità dei servizi. Quaglieri ha aggiunto che l’aumento riguarderebbe solo il 20% della popolazione, lasciando l’80% degli abruzzesi senza rincari. Ha anche evidenziato che da oltre 20 anni non ci sono stati adeguamenti fiscali in Abruzzo, a differenza di altre regioni più ricche. Nel frattempo, le opposizioni di centrosinistra si preparano a contestare queste misure.