AVEZZANO – Sono iniziati in questi giorni gli appuntamenti di “Ri…Scopriamo il Salviano” progetto annuale del Centro Giuridico del Cittadino in collaborazione con il Comune di Avezzano.
La manifestazione è rivolta principalmente ai ragazzi delle scuole della città che, accompagnati dai docenti e da esperti, vengono portati nella Riserva del Salviano per prendere contatto diretto e scoprire a fondo il patrimonio e le ricchezze, nono solo naturalistiche, di questo angolo di città e di Marsica.
«Abbiamo deciso di condividere e contribuire all’iniziativa proposta dal Centro Giuridico del Cittadino con Augusto Di Bastiano – dice l’assessore alla Riserva Alessandro Pierleoni che segue l’iniziativa unitamente alla consigliera comunale Patrizia Gallese – perché rientra perfettamente nel nostro programma di iniziative volte a far conoscere e valorizzare le tante risorse e bellezze della Riserva che non sono solo quelle, già notevoli, di carattere naturalistico-ambientale e floro-faunistico.
Un lavoro che ci vede impegnati tutti i giorni con gli uffici della Riserva del Comune, con l’impegno e il contributo prezioso dei funzionari Toni Rauso e Anna Maceroni che voglio ringraziare pubblicamente per la dedizione e l’impegno che profondono in quest’opera.
Conoscere al meglio la storia e le caratteristiche archeologiche, architettoniche e di memoria del territorio, consente di apprezzare di più e in modo consapevole questa grande risorsa che abbiamo la fortuna di avere – conclude Pierleoni – e quindi di usufruirne al meglio rispettandola e amandola proprio per ciò che può offrire alla conoscenza e alla crescita individuale di ognuno di noi».
«Le finalità di questo progetto sono principalmente due – spiega Augusto Di Bastiano, coordinatore del Centro Giuridico del Cittadino -.
I ragazzi vengono salgono e riscendono a piedi dal Salviano e questo per far sì che innanzitutto abbiano un contatto diretto e attento col territorio che li circonda e poi per iniziare a far scoprire loro, la varietà che caratterizza la Riserva.
A questo si connette il secondo scopo – prosegue – che è quello di uscire dalla banalizzazione di ciò che sappiamo che esiste, ma che non conosciamo affatto.
Scoprire il Salviano significa comprendere la connessione che ha con la memoria storica della città e con le tradizioni, con il modo di vivere che c’era nella Avezzano Vecchia e nelle zone circostanti.
Questo, poi, consente di far conoscere ai ragazzi – conclude Di Bastiano – la connessione con la storia del Lago, le rocce, il patrimonio storico, archeologico e architettonico della zona e tutto quello che è collegato con la storia della Madonna di Pietraquaria. Tutti elementi che non si conoscono a fondo nella loro bellezza».
Gli incontri, iniziati a febbraio, andranno avanti per i mesi di marzo ed aprile, per concludersi poi a maggio. Nei mesi di aprile e maggio sono previste approfondite uscite didattiche sul campo.
Questo il programma, comprensivo delle iniziative già effettuate:
- Incontro con l’assessore Alessandro Pierleoni e consegna del calendario della Riserva e planimetria dei sentieri;
- Il sottobosco Guglietti Loreto e Ciulli Peppe;
- Antonino Petrucci, Archeologia sul Salviano;
- Marco Leonardi “La Flora del monte Salviano”, docente di Scienze ambientali dell’Università di L’Aquila;
- Gino Milano per la storia e la venerazione della Madonna di Pietraquaria;
- Mirko Masciovecchio “La Fauna del monte Salviano”, Agrotecnico e tecnico faunistico;
- La promozione e la diffusione delle capacità motorie in ambiente montano, e la corretta frequentazione della montagna;
- Uscita didattica alla Riserva Naturale del Monte Salviano (tutta la mattina nei mesi di aprile/maggio).
Il progetto “Ri…Scopriamo il Salviano” prevede, nello svolgimento della serie di incontri formativi nelle scuole del territorio e nelle uscite didattiche, compresa quella conclusiva di maggio, il coinvolgimento di esperti del Cai, per le tematiche relative alla montagna, del Ge.Ma. di Avezzano, per le tematiche riguardanti la flora e la fauna, rappresentanti dei Carabinieri Forestali, per le tematiche riguardanti gli incendi e i boschi e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio d’Abruzzo per l’informazione archeologica del Salviano.