Avezzano. Accademia Italiana della Cucina: il 12 marzo “Conviviale della Cultura” per la Delegazione di Avezzano e della Marsica, il cui delegato è il Conte Franco Santellocco Gargano, in un noto ristorante luchese di tradizione. Primavera alle porte e una serata all’insegna del calore e dell’amicizia: la simposiarca Lucia Pascucci ha rotto il ghiaccio con allegria presentando le caratteristiche del variegato menu e i tanti amici presenti hanno intrapreso un viaggio interessante tra portate gradevoli.
L’iter gustoso e di qualità ha attinto spunti dalla cucina del centro Italia (una sorpresa nell’Aperitivo di benvenuto sono state la Panzanella con ciambella ciociara con datterino e la Torta rustica con scarola, olive taggiasche e acciughe) proseguendo con un tocco internazionale (la Feta greca con pomodorini Confit) e un ritorno deciso “a casa” con le Polpettine della Nonna con pecorino, meravigliosamente a braccetto con una brillante insalatina di cavolo rosso in agrodolce. Tra i primi i già citati Ravioli, originali, delicati ma di carattere, con stracchino al Tartufo, zucca e guanciale croccante preceduti da Fettuccine al cavolo nero e salsiccia, piatti questi che hanno saputo sedurre il palato e di sicuro effetto “cromatico”, anche perché belli a vedersi. Soddisfatti sguardo e diletto pure con la portata del secondo, tutto un piacere, omaggio alle carni nostrane: di grande bontà ed allestito con eleganza il Filetto di maiale al pepe rosa circondato da carezzevole purè di patate e verdure ripassate per ogni voglia. Prima di frutta e caffè (come da “classica” conclusione) il dolce, deliziosa torta a più strati, tripudio di creme bicolori, panna e morbido pan di spagna racchiusi in uno scrigno dolcemente cortese, ha inneggiato alla memoria locale. La cucina come narrazione, cuore nostalgico che ripropone la Marsica e ne rafforza le consuetudini, che ha raccolto gli accademici in un ambito affabile, molto familiare… E il sapere come insegnamento tra narrazione ed excursus divertenti: il “Sipario Culturale” del 12 marzo intitolato “Totò, un Uomo, un Artista, un Mito”, dedicato alla carriera di uno dei più grandi attori italiani, da sempre amato dal pubblico, è stato a cura del Prof. Emanuele Nicolini, relatore esimio, eccellenza dell’erudizione, presidente dell’Associazione marsicana. Introdotto dal giornalista Eliseo Palmieri, Nicolini ha raccontato di aneddoti e curiosità del Re della comicità Antonio De Curtis (cioè Totò, che in realtà era un principe) ed ha concluso il suo intervento interpretando la poesia ” ‘A Livella” che, come ha ricordato il delegato Conte Franco Santellocco Gargano: “ha l’arte non indolore di riportare tutti con i piedi per terra”… Al termine la pioggia di marzo ha atteso accademici ed ospiti fuori, chiudendo il Sipario luchese sulla “Conviviale della Cultura”.