Avezzano. Terapia sub-intensiva, Di Pangrazio: la Asl smentisce ma non chiarisce, dove sono i posti letto? “Non è una questione di stanze, ma di sostanza”, ribadisce con fermezza il sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio. “La Asl ha provato a smentire, ma senza rispondere alla domanda più importante: la terapia sub-intensiva dell’ospedale di Avezzano è operativa oppure no? Sei posti letto, inaugurati nel 2021 con una cerimonia ufficiale, che a oggi nessuno vede in funzione. La Asl, per voce di Pierfrancesco Fusco, afferma che i posti non sono stati occupati dalla terapia del dolore, ma evita di dire dove siano e se vengano effettivamente utilizzati. Una smentita che conferma il problema”.
“La Asl dice che la terapia sub-intensiva esiste, ma non dice se è attiva”. Ha spiegato il sindaco. “Non smentisce che i posti letto siano inutilizzati. Non specifica dove si trovino né se i pazienti vi vengano ricoverati. Se questi sei posti letto esistono, allora la Asl dica chiaramente dove sono e se sono operativi. Se invece non lo sono, spieghi perché e quando verranno attivati”.
Il sindaco sottolinea che non si tratta di una questione politica, ma di un servizio sanitario essenziale. “Parliamo di un reparto destinato ai pazienti più fragili, spesso in uscita dalla rianimazione. Se non è attivo, questi pazienti vengono trasferiti altrove, con enormi disagi per le famiglie e per il sistema sanitario locale. Basta confusione o giochi di parole, servono risposte certe. Se la terapia sub-intensiva esiste, allora la Asl dica chiaramente dove si trova e se è attiva. Se invece non è operativa, spieghi il perché e quali siano le intenzioni per il futuro. “Questa non è una questione politica”, conclude Di Pangrazio. “Qui si parla di un servizio salvavita, e i cittadini meritano chiarezza. L’amministrazione comunale continuerà a chiedere risposte fino a quando la Asl non chiarirà in modo inequivocabile la situazione della terapia sub-intensiva”.
Scomparsi sei posti letto di terapia sub intensiva ad Avezzano: scoppia la polemica