Avezzano. Pronto soccorso in difficoltà, lunghe liste d’attesa, multe sulle prenotazioni, semi intensiva bloccata, carenze di personale e strumentazione compresi gli importantissimi ventilatori. C’è questo ed altro nel documento – denuncia, discusso ieri nella commissione sanità, in comune, caratterizzata dall’assenza del manager romano, vista a palazzo di città come un “grave sgarbo istituzionale” e dalla presenza, al fianco del primo cittadino Giovanni Di Pangrazio, dei sindacati, delle associazioni dei cittadini, della totalità dei consiglieri comunali e soprattutto dei sindaci di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio e di Pescina Mirko Zauri.
La Commissione Sanità del Comune di Avezzano ha discusso, ieri pomeriggio, un “documento-denuncia” sulle condizioni dell’Ospedale di Avezzano, formato da sette punti “strategici”, da sottoporre al management della Asl 1 e da risolvere il prima possibile. Spicca fra tutti i punti, l’allarmante e cronica carenza di personale che comprende medici, infermieri e OSS, la cui graduatoria regionale è ferma. Trattato anche il punto degli avvisi di pagamento arrivati a tantissimi cittadini per presunte prestazioni non disdette e che stanno colpendo in particolar modo i pensionati. Ad aprire i lavori della Commissione è stata la presidente Alessandra Cerone. La riunione è stata convocata a seguito delle tante segnalazioni arrivate dall’utenza della Marsica, che sfiora i 150 mila cittadini. I 7 punti che ruotano attorno a tre macroaree tematiche: le liste d’attesa, la carenza di personale e gli avvisi di pagamento. Ai lavori della Commissione hanno preso parte i segretari provinciali di Cgil, Cisl e UIL, alcuni primari, OSS e il presidente del Centro Giuridico del Cittadino Augusto Di Bastiano.
Dalla commissione, è emersa una sollecitazione diretta al manager Romano, “assente nonostante una convocazione inviata oltre 8 giorni fa” – ha detto il sindaco Di Pangrazio e finalizzata ad avere risposte sulle criticità “fino ad ora, nonostante gli impegni presi, nulla si è mosso”.
Tra le questioni più urgenti la terapia sub-intensiva al primo piano che deve entrare in funzione: sono sei posti salvifici, che possono essere determinanti nel salvare vite. È stato sottolineato in Commissione da tutti anche il grande impegno che ogni giorno i medici e gli operatori sanitari impiegano nel loro lavoro, permettendo ai reparti e a tutta la struttura ospedaliera di Avezzano di operare nel migliore dei modi, nonostante le carenze registrate sia nel personale che nella strumentazione a disposizione. Al fianco del sindaco di Avezzano, i primi cittadini di Tagliacozzo e Pescina: sui loro territori insistono dei presidi sanitari che diventano fondamentali in una dinamica di rete di emergenza-urgenza territoriale. Si è espresso anche il consigliere di maggioranza Alfredo Chiantini, che ha annunciato: “Se il manager mantiene le promesse, noi saremo con la Asl, ma se ciò non avvenisse, saremo costretti a chiedere le sue dimissioni”. La consigliera di opposizione del PD Lorenza Panei ha risollevato la questione legata alla mancata attivazione del parto indolore presso il Reparto di Ostetricia dell’Ospedale di Avezzano, nonostante gli 800 parti all’anno (il numero più alto di parti in tutta la Provincia dell’Aquila).
Dalla Commissione del Comune, infine, sono state toccate anche le condizioni di “salute” della sanità delle aree interne: nell’Altro Sangro, ad esempio, manca il medico del 118. In chiusura, il Presidente del consiglio comunale Ridolfi ha ribadito: “Convocheremo a breve la conferenza dei capigruppo e poi ipotizzeremo un consiglio comunale straordinario”. Il consigliere di Forza Italia Genovesi ha parlato di “possibilità di un consiglio comunale straordinario allargato”. Il sindaco ha rilanciato infine in maniera convinta, annunciando ai presenti: “Lavoreremo ad un consiglio comunale straordinario congiunto delle aree interne, con le altre città della Provincia sedi di ospedali e con tutti i sindaci della Marsica”.
Scomparsi sei posti letto di terapia sub intensiva ad Avezzano: scoppia la polemica