Avezzano. La situazione della sicurezza ad Avezzano sta raggiungendo livelli preoccupanti, con segnalazioni sempre più frequenti di episodi di bullismo, richieste di “pizzo” da parte di baby gang e furti che sembrano ormai essere all’ordine del giorno.
L’area della stazione ferroviaria e la centralissima piazza Risorgimento sono diventate zone particolarmente critiche. Una madre ha recentemente lanciato un appello pubblico ai genitori segnalando la presenza di giovani tra i 14 e 15 anni che intimidiscono e attuano comportamenti di bullismo verso ragazzi più piccoli nell’area di piazza Risorgimento, arrivando a proporre la formazione di “squadre” di genitori per monitorare la situazione.
La commerciante Giuliana Di Pasquale ha denunciato una situazione allarmante che ormai va avanti da tempo. “Furti senza sosta, baby gang che chiedono il pizzo, minorenni aggrediti alla stazione presumibilmente dai soliti noti.” La testimonianza prosegue descrivendo come alcuni cittadini, in preda alla disperazione, stiano ricorrendo all’autogestione della sicurezza, esponendosi a potenziali rischi.
Non mancano segnalazioni di persone in evidente stato di alterazione che stazionano in aree pubbliche creando disagio, come nel caso dell'”urlante con tanto di bottiglia in mano”, già noto alle forze dell’ordine, che ha ripreso posizione vicino all’ex edicola “chiusa per disperazione”.
A fronte di questa escalation di episodi, l’amministrazione comunale sta cercando di intervenire attivando il sistema dei “controlli di vicinato” a supporto delle forze dell’ordine, ma i cittadini si chiedono se queste misure siano sufficienti a contrastare il crescente senso di insicurezza che pervade la città.
Il rischio sempre crescente è che la situazione possa compromettere non solo la tranquillità dei residenti ma anche l’immagine e la vivibilità di Avezzano, con ripercussioni potenzialmente negative sul commercio locale e sulla qualità della vita urbana.