Carsoli. Trovato in possesso di armi clandestine e arrestato. Un’operazione dei carabinieri della stazione di Carsoli ha portato all’arresto di Enrico Di Carlo, 48 anni, con l’accusa di detenzione illegale di armi e munizioni, oltre a ricettazione di un’arma clandestina.
L’operazione, avvenuta nella mattinata del 3 marzo, è scaturita da un’indagine che ha permesso di individuare e sequestrare due fucili doppietta calibro 16, di cui uno con matricola abrasa, oltre a un ingente quantitativo di munizioni di vario calibro. L’arresto è stato convalidato dal pm del tribunale di Avezzano, che ha richiesto l’applicazione della custodia cautelare in carcere per l’indagato, ritenendo sussistenti gravi indizi di colpevolezza e il rischio di reiterazione del reato.I carabinieri, coadiuvati dal nucleo cinofili di Chieti, hanno eseguito una perquisizione in una casa situata in una zona boschiva di Carsoli, località Le Fossata. L’indagato, inizialmente, avrebbe negato il possesso di armi, ma in seguito ha consegnato spontaneamente i fucili e le munizioni, che erano occultati dietro lo zoccolo di un mobile della cucina e all’interno di un sacco nascosto in un armadio della camera da letto. Si tratta di un fucile doppietta marca “Damas Bernard” calibro 16, un fucile doppietta marca “T. Barker” calibro 16 con matricola abrasa, 57 cartucce di vario calibro, tra cui 22 munizioni calibro 20 e 18 munizioni calibro 16.
L’indagato difeso dagli avvocati Roberto Verdecchia e Margherita Di Marco, è accusato di violazione della legge sulle armi per la detenzione illegale delle armi e delle munizioni. Inoltre, dovrà rispondere del reato di ricettazione per aver ricevuto e detenuto un’arma clandestina.
Il pubblico ministero ha evidenziato la pericolosità sociale dell’indagato, sottolineando che in passato era già stato destinatario di provvedimenti di ritiro cautelativo delle armi per presunti episodi di violenza domestica. Il magistrato ha quindi richiesto la custodia cautelare in carcere, ritenendo inadeguata la misura degli arresti domiciliari, poiché l’uomo potrebbe tentare di procurarsi nuove armi o reiterare i reati.
Di Carlo, ex titolare di porto d’armi per uso sportivo, risulta avere precedenti di polizia, tra cui denunce per lesioni personali, minacce e violenza privata. Secondo le indagini, le sue condotte non sarebbero occasionali, ma manifesterebbero una pericolosità persistente. Inoltre, è emerso un possibile rischio di atti ritorsivi nei confronti della sua ex moglie, con cui ha avuto una separazione conflittuale.
Dopo la convalida dell’arresto, il Tribunale di Avezzano si pronuncerà sulla richiesta di custodia cautelare in carcere. Nel frattempo, le armi e le munizioni sequestrate saranno sottoposte ad accertamenti balistici per verificare eventuali collegamenti con altri episodi delittuosi.
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