L’Aquila. Anche le comunità musulmane abruzzesi si preparano per il Ramadan, il nono mese dell’anno nel calendario lunare islamico.
Quest’anno la ricorrenza assume un significato particolare, poiché coincide sia con l’Anno Giubilare sia con la Quaresima. “Il Ramadan inizia domani e terminerà il 30 marzo con la festa di Eid al-Fitr, la celebrazione della rottura del digiuno”, ricorda Abdula ‘Duli’ Salihi, presidente dell’associazione culturale Rilindja, con base all’Aquila. Un periodo di riflessione che, sotto certi aspetti, trova un parallelo nella Quaresima cristiana. “Anche la Quaresima – aggiunge Salihi – che quest’anno inizia il 5 marzo, si caratterizza per il digiuno e la preghiera, offrendo un’opportunità di rinnovamento interiore e di avvicinamento a Dio. Cristiani e musulmani, pur con tradizioni differenti, condividono il digiuno come strumento di purificazione e di crescita spirituale”.
Secondo la Fondazione Ismu Ets, al 1° luglio 2024 la maggioranza della popolazione straniera residente in Italia è di religione cristiana, ma per la prima volta la sua incidenza è scesa sotto il 53%. A seguire, i musulmani rappresentano il 29,8% degli stranieri immigrati. In Italia si contano almeno 1,6 milioni di fedeli musulmani, e il mese di Ramadan viene vissuto con grande partecipazione nelle moschee e nei centri culturali islamici, attraverso preghiere collettive, momenti di studio del Corano e iniziative di beneficenza. In Abruzzo, la provincia dell’Aquila è la seconda per numero di persone di fede islamica (9.732, di cui oltre 2.000 solo nel capoluogo). La provincia con la comunità più numerosa è Teramo (10.103 musulmani), seguita da Chieti (7.111) e Pescara (6.458), per un totale regionale di 33.404 fedeli, secondo una stima del Cesnur (Centro studi nuove religioni). Nel capoluogo abruzzese sono presenti due luoghi di culto islamici: uno, nella zona ovest, gestito da marocchini ed egiziani e frequentato principalmente dalla comunità africana; l’altro, nella zona est, gestito dalla comunità macedone e albanese. “Vivremo questo mese all’insegna della vicinanza con i nostri fratelli cristiani – conclude Salihi – dedicando un pensiero particolare anche al Papa, nelle nostre preghiere”.