Tagliacozzo. Per la rassegna “Itinerari dell’arcobaleno” progetto artistico del Teatro dei Colori, realizzato con rapporti istituzionali con Ministero della Cultura e Regione Abruzzo, promosso da Assessorato alla Cultura del Comune di Tagliacozzo e la partecipazione della Fondazione Carispaq.
13 -14 febbraio, ore 10.45
TEATRO TALIA DI TAGLIACOZZO
RUOTALIBERA
presenta
PINOLO
di Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich
con Laura Nardinocchi, Niccolò Matcovich, Noemi Piva. Coreografo Giulia Spattini. Scene Fiammetta Mandich Luci Chiara Saiella. Musiche Adriano Matcovich e Paolo Zou
Pìnolo è uno spettacolo dove, attraverso l’unione del linguaggio del teatro e quello della danza, si racconta la fiaba di una bambina che desidera andare oltre gli stereotipi di genere, scoprendo e mostrando la sua parte maschile senza vergogna.
Ci sono differenze tra i maschi e le femmine? Esistono giochi da maschio e giochi da femmina? Essere maschio o femmina condiziona il mio comportamento? È vero che i maschi sono più forti? Solo le femmine possono piangere? Pìnolo è uno spettacolo di teatro e danza che riflette sul tema degli stereotipi di genere, sottolineando l’importanza del concetto di libertà di ogni essere umano. Pìnolo unisce l’esperienza autobiografica dei due attori al racconto di una fiaba: quella di Pina, una bambina esclusa da amici e genitori per non essere né “abbastanza maschio” né “abbastanza femmina”, costretta ad isolarsi e a rifugiarsi sotto un pino. Qui, sotto il grande albero, trova il proprio spazio di libertà: può essere ciò che vuole e fare ciò che desidera, ma continua a sentirsi sola. Pian piano, grazie all’amicizia con una pigna, ai saggi consigli del pino e all’incontro con una lumaca, animale ermafrodita per natura, riesce a sentirsi libera di mostrare la propria parte maschile senza vergogna, riuscendo a tornare tra i propri simili.
LA RICERCA Tutto è partito dall’incontro con i bambini e con le bambine; abbiamo fatto veri e propri laboratori dove, attraverso giochi, esercizi teatrali e interviste, è emerso il loro punto di vista rispetto al tema; alcune delle loro parole sono servite come spunto per la drammaturgia, altre sono state registrate e vengono riprodotte alla fine dello spettacolo. LA MULTIDISCIPLINARITÀ Pìnolo unisce il linguaggio del teatro e quello della danza, tanto che il significato e il ritmo delle parole si intrecciano con i movimenti e i gesti della danzatrice. Inoltre, non ci sono musiche registrate, ma tutto l‘ambiente sonoro è realizzato live, usando stumenti come calimba, tamburello e kazoo o il suono generato da oggetti ed elementi naturali. L‘OBIETTIVO Pinolo vuole parlare di genere ai bambini e alle bambine che, già all’età di 2- 3 anni, cominciano ad affermare la propria identità e quindi a definirsi come “maschio” o “femmina”. L’obiettivo è quello di abbattere ogni forma di discriminazione, aiutando i giovani spettatori ad allargare il loro concetto di genere, eliminando gli stereotipi adesso legati.
informazioni 347 3360029