Avezzano. “I lavoratori e le lavoratrici della LFoundry di Avezzano non sono numeri ma padri e madri di famiglia, giovani che vogliono costruirsi un futuro, uomini e donne che lavorano onestamente: l’azienda deve fare immediatamente chiarezza sul loro futuro, basta incertezze e si rispetti la dignità di chi lavora”.
A dichiararlo è il Movimento 5 Stelle che domani sarà al fianco degli operai dello stabilimento marsicano della LFoundry con la senatrice Gabriella di Girolamo, la Consigliera regionale Erika Alessandrini e gli attivisti del Gruppo Territoriale del M5S “Avezzano-Marsica.
“Chiediamo alla proprietà della LFoundry di rispettare fino in fondo gli accordi presi con le organizzazioni sindacali in sede di definizione del contratto di solidarietà” afferma la senatrice Gabriella Di Girolamo. “C’è il concreto rischio che una cattiva qualità dei rapporti con i lavoratori influisca anche sulla qualità della produzione di un’azienda che già si trova in difficoltà economica, pur avendo tutte le carte in regola per stare sui mercati sempre più importanti e decisivi dell’elettronica applicata ad ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Allo stesso tempo, non è accettabile l’assenza del governo nazionale in una crisi così grave e impattante sul territorio marsicano. Il Ministro competente Urso deve assumersi una volta per tutte la responsabilità di governare una crisi che interessa lo stabilimento più importante della Provincia dell’Aquila”.
Alle parole della senatrice del Movimento 5 Stelle, fanno eco quelle della Consigliera regionale Erika Alessandrini: “I lavoratori e le lavoratrici della LFoundry hanno dato prova di grande disponibilità e serietà accettando i sacrifici imposti dal Contratto di solidarietà per i prossimi due anni, con l’obiettivo di aiutare l’impresa a superare un momento di difficoltà e di programmare un rilancio dello stabilimento di Avezzano. La proprietà deve dimostrare la stessa disponibilità dando ascolto e seguito alle legittime richieste delle organizzazioni sindacali. Un esempio per tutti: non si possono imporre pause contingentate e vessatorie a uomini e donne che lavorano otto ore in una camera sterile, indossando uno scafandro che limita traspirazione, respiro e movimenti. È un passo indietro sulla dignità della persona e del lavoratore che non possiamo accettare”.
L’invito è anche quello di partecipare al presidio che si terrà domani, mercoledì 12 febbraio, dinanzi ai cancelli dell’azienda, dalle ore 14.00. “Il destino della Marsica è legato a doppio filo a quello di questo storico presidio industriale che conta oltre 1.200 dipendenti – afferma Massimo De Maio, rappresentante del Gruppo Territoriale M5S Avezzano-Marsica. “Si tratta di un numero importante che supera quello degli abitanti di molti comuni marsicani. Allo stesso tempo, in ogni città della Marsica abbiamo concittadini che hanno legato il destino delle loro famiglie a quello di questa fabbrica. Per questo è necessaria la più ampia mobilitazione possibile e il Movimento 5 Stelle non mancherà questo appuntamento”.