Trasacco. Grande partecipazione alla prima giornata di “Collaboratività Mediterranee”, il laboratorio interculturale ospitato presso l’auditorium “Pietro Taricone” di Trasacco nell’ambito del festival diffuso dell’Agroalimentare “Marsicaland”. L’evento ha visto la partecipazione di istituzioni, professionisti e docenti, ma soprattutto di agricoltori, braccianti e giovani di seconda generazione, che hanno dato vita a un vivace dibattito sull’integrazione e sulla convivenza.
A dare il benvenuto ai presenti è stato il sindaco di Trasacco, Cesidio Lobene, che ha sottolineato il forte senso di appartenenza alla comunità anche da parte dei cittadini di origine marocchina, grazie ai progetti scolastici e alle iniziative di inclusione attivate nel tempo. Un concetto ribadito anche dal presidente del consiglio comunale di Avezzano, Fabrizio Ridolfi, e dal prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, che ha posto l’accento sull’importanza del rispetto delle regole e sul lavoro costante per favorire l’integrazione.
Monsignor Giovanni Massaro ha invece invitato a riflettere sull’uso delle etichette: “Definire qualcuno solo in base alla sua provenienza può generare pregiudizi. Dobbiamo chiederci quante risorse investiamo per rafforzare il senso di appartenenza dei giovani stranieri e quante invece per parlare di integrazione solo in termini di sicurezza”. Anche l’assessore regionale al Bilancio, Mario Quaglieri, ha evidenziato il percorso della Marsica, dove il processo di integrazione si è consolidato nel tempo: “Sono serviti decenni di impegno, ma oggi vediamo i risultati di una comunità più coesa”.
La mattinata, coordinata da Ernesto Di Renzo, direttore scientifico di Marsicaland e antropologo, ha visto il contributo di numerosi esperti e rappresentanti istituzionali, tra cui la consigliera regionale Maria Assunta Rossi, il presidente di Confagricoltura Fabrizio Lobene, i sindaci del territorio e gli studenti dell’Istituto tecnico per il Turismo di Tagliacozzo e dell’Istituto Agrario di Avezzano. Hanno partecipato al dibattito anche Berardino Meschieri, presidente del Fimiav, Stefano Fabrizi, direttore di Confagricoltura, Francesca Di Credico per Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil, Franco Salvatori dell’Università di Roma Tor Vergata, Lidia Di Pietro della Caritas diocesana, Nouhaila El Hajibi e altri membri della comunità marocchina di Trasacco.
Meschieri ha sottolineato l’importanza della formazione nei paesi d’origine per garantire la sicurezza dei lavoratori agricoli, mentre Emanuele Imprudente, vice presidente della Regione, ha ribadito il valore della presenza straniera nello sviluppo economico della Marsica e del Fucino.
Un momento significativo della giornata è stata la premiazione di alcuni cittadini stranieri che si sono distinti nel loro percorso di integrazione: Moha EL Mekki, Vejsel Dzaferi, Samah Elhajibi, Mohammed Mountassir, Zhor El Hassani, Skana Renis, Sobhane Abdellah, Gayi Dembele e Mohammed El Hajibi.
Nel pomeriggio, l’attenzione si è spostata sui laboratori partecipativi curati da Cerealia Festival e dall’associazione Almoubadara. “Questo convegno”, ha concluso Di Renzo, “ha rappresentato un’occasione preziosa di dialogo tra le comunità locali e quelle straniere, ponendo le basi per nuove forme di integrazione e di coesione sociale”.
Il festival proseguirà oggi alle 10:30 presso il Castello Orsini con lo spettacolo “Blu Nostalgia… Suoni, parole e danze dal Mediterraneo”, che vedrà la partecipazione di artisti di fama nazionale.