Pescina. Rimarranno ai domiciliari i due giovani di Pescina sorpresi dai carabinieri in una vecchia mansarda abbandonata adibita a vivaio della droga. Ieri mattina i ragazzi, di 22 e 31 anni, sono stati ascoltati dal giudice per le indagini preliminari che ha confermato gli arresti domiciliari per entrambi. I due devono rispondere del reato di coltivazione illegale di marijuana. Le forze dell’ordine, dopo aver notato dei movimenti sospetti intorno a una vecchia casa nel centro di Pescina ormai disabitata da anni, hanno fatto irruzione e dentro hanno trovato una vera e propria serra, coibentata con polisterolo e riscaldata con lampade e areatori, dove veniva coltivata marijuana. Inoltre, sempre nella vecchia mansarda, sono stati anche rinvenuti degli strumenti per tagliare la droga e dividerla in dosi. I ragazzi, difesi dagli avvocati Pasquale Milo e Roberto Verdecchia, dovranno rimanere a disposizione del giudice per lo sviluppo delle indagini.