Un viaggio nel tempo attraverso il gusto e la tradizione: dal 23 al 26 gennaio 2025, a cena, Osteria Futuro ospita Gli Stati dell’Essere – Territorio: La Rascia – Jo Porco, un’iniziativa dedicato alla cultura gastronomica legata alla macellazione del maiale, un rito comunitario che per secoli ha rappresentato un momento centrale nella vita rurale. Promossa da La Città Biodiversa, con il sostegno dell’Azienda Agricola Terra Futuro, dell’Associazione Culturale Tempi Moderni e dell’Istituto di Ricerca MondiVivo, ha l’obiettivo di far rivivere sapori, gesti e riti di un tempo, attraverso una cucina che custodisce e valorizza la biodiversità culturale del territorio.
La Rascia non è solo il periodo della macellazione del maiale, ma un vero e proprio stato dell’essere comunità: un tempo di condivisione, partecipazione e convivialità, in cui il lavoro collettivo si trasformava in un momento di festa e di scambio culturale. Era un’occasione in cui le persone si riunivano per tramandare saperi e tecniche di lavorazione, rafforzando il legame tra generazioni e celebrando l’identità locale attraverso il cibo e la tradizione. Per quattro giorni, Osteria Futuro proporrà piatti tipici della tradizione, rievocando i sapori autentici di un passato in cui il cibo era espressione di identità e relazione sociale. Tra le specialità in degustazione:
- Fressora – ventresca e costata appena cotte, essenziali per valutare la qualità delle carni;
- Macinato condito e pane di Solina – la prima verifica del gusto prima di insaccare le salsicce;
- Sugo di spuntature spolpate e fettuccine acqua e farina – per venti o più persone, come si usava un tempo;
- Polenta, bistecchine, coppa di testa e altre preparazioni storiche;
- Prosciutto stagionato oltre un anno, tagliato in occasione dell’evento.
Il tutto accompagnato dal vino della casa, in un’atmosfera che ripropone le condizioni originali di preparazione e degustazione.
L’evento si inserisce nel percorso di ricerca condotto da Mario Iacomini, Vincenzo Nuccetelli e Giuseppe Verrecchia, fondatori di La Città Biodiversa e responsabili di Osteria Futuro. Da oltre vent’anni, il loro lavoro si concentra sulla riscoperta delle produzioni agroalimentari autoctone e sulla tutela della biodiversità culturale. “Vogliamo restituire il valore e i sapori di un tempo, attraverso un’esperienza autentica e fedele alla memoria storica”, spiegano i promotori dell’evento. “La Rascia non è solo cibo: è cultura, identità e tradizione viva”. Un’opportunità che trova il nostro pieno sostegno, per riscoprire sapori e tradizioni legati a un tempo di condivisione e memoria collettiva.