L’Aquila. Dopo la rottura, da parte di Federmeccanica e Assistal, del tavolo di trattativa nazionale per il rinnovo del Ccnl, che hanno rifiutato di discutere le proposte presentate nella piattaforma unitaria approvata dal 98% delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici, Fim-Cisl , Fiom-Cgil, Uilm-Uil hanno deciso la proclamazione di 8 ore di sciopero.
C’è la necessità di lanciare un segnale di protesta forte verso Federmeccanica e Assistal e per questo i metalmeccanici della Provincia dell’Aquila, dopo i presidi attuati davanti alle aziende più grandi del territorio (Leonardo – Thales Alenia Space – Telespazio – LFoundry – Siapra e Marelli), aderiranno all’iniziativa di sciopero il giorno 15 gennaio con manifestazione davanti la sede della Regione Abruzzo – Palazzo dell’ Emiciclo a L’Aquila a partire dalle ore 11.00 anche per dare ulteriore risalto alle vertenze di due importanti aziende del territorio, L-Foundry e Marelli, già attenzionate alle istituzioni.
Fim, Fiom e Uilm rivendicano con forza la necessità di un rinnovo contrattuale importante e doveroso sia per recuperare potere d’acquisto nei salari, sia per incrementare diritti e tutele dei lavoratori e delle lavoratrici del settore; chiedono che al più presto riprenda il tavolo della trattativa con lo stesso “modello contrattuale” che ha consentito il rinnovo nel 2021, nonostante l’emergenza Covid in corso.
“Fim-Cisl , Fiom-Cgil, Uilm-Uil vogliono il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro: più salario, più diritti e tutele, riduzione dell’ orario di lavoro”, dichiarano in una nota congiunta le sigle sindacali.