Avezzano. “Il vero traguardo nella vertenza LFoundry è stato scongiurare la fine di ogni opportunità lavorativa per i 134 lavoratori precari. Oggi la firma ufficiale dell’accordo è stata possibile grazie al ripristino del dialogo fra la parte sindacale e quella datoriale, che ha dimostrato maturità nelle necessarie ed indispensabili relazioni sindacali”.
Lo ha affermato l’assessore alle Attività produttive Tiziana Magnacca a margine della riunione del tavolo regionale convocato per le problematiche della multinazionale LFoundry per il sito produttivo di Avezzano al quale hanno preso parte i dirigenti di LFoundry i rappresentanti sindacali, le Rsu, Confindustria e l’assessore al Bilancio del Comune di Avezzano, Alessandro Pierleoni. “Un’attenzione particolare è stata dedicata al futuro della fabbrica di Avezzano – ha aggiunto l’assessore – con il suo ruolo strategico per il Paese. Ora con i contratti di solidarietà e la decisione dell’azienda di revocare i licenziamenti dei lavoratori interinali si guarda al domani con meno preoccupazione”. E’ stato siglato in maniera ufficiale l’accordo “che scongiura il licenziamento dei lavoratori interinali ottenuto attraverso il dialogo tra le parti.” I sindacati hanno ribadito la necessità di un piano industriale che salvaguardi il sito produttivo e la produzione ad Avezzano.
“Come assessorato di Regione Abruzzo – conclude l’assessore Magnacca – abbiamo in maniera convinta sostenuto che solo percorrendo la strada del dialogo avremmo garantito tutti i livelli occupazionali. In particolare ci auguriamo che per il personale internale ora ci sia un percorso di formazione e di stabilizzazione nell’ottica di una normalizzazione dell’azienda a beneficio di un territorio che ha conseguito in questi decenni professionalità e competenze tanto da consentire non più una produzione in conto terzi ma diretta”.
“Grazie all’impegno dei sindacati e alla lotta di lavoratrici e lavoratori la crisi della Lfoundry ha avuto un avanzamento positivo con il blocco dei 134 licenziamenti originariamente previsti. Ora però senza un impegno concreto e immediato della Regione si rischia lo stallo – queste le dichiarazioni del Senatore Michele Fina, all’esito del tavolo riunito in regione per la seconda volta questa mattina alla presenza dell’Assessore Magnacca – l’accordo raggiunto tra azienda e sindacati ha previsto il superamento dei licenziamenti richiedendo a lavoratrici e lavoratori sacrifici importanti. Con le disposizioni del cambio turno e l’introduzione degli ammortizzatori sociali ci saranno effetti notevoli in termini di perdita salariale che dovranno essere compensanti, tra le altre misure, da un piano di formazione del personale. Se questa condizione fondamentale venisse a mancare, l’accordo subirebbe una grave battuta d’arresto: per questa ragione non siamo soddisfatti dell’esito del tavolo di questa mattina. Un tavolo che ha avuto una natura meramente ricognitiva degli ultimi sviluppi e che si è chiuso senza il doveroso impegno della Regione sulle risorse per la formazione e senza alcuna previsione di una nuova convocazione in tempi rapidi del tavolo. In questo modo si rischia di portare la vicenda in un vicolo cieco. La Giunta regionale deve fare di più: deve stanziare immediatamente le risorse necessarie al piano di formazione su cui si regge l’intero accordo e darne rapido riscontro alle parti sociali e all’azienda. Non servono le pacche sulle spalle e i complimenti per l’accordo raggiunto ma iniziative concrete”.