Avezzano. Una città giovane con un buon equilibrio, nella sua composizione socio-demografica, fra giovani e anziani, il che significa avere un grande potenziale per il prossimo futuro.
Questa in estrema sintesi, la fotografia del capoluogo della Marsica che esce dal rilevamento fatto da E-Polis sulla composizione demografica delle città, in particolar modo stilando un rapporto fra anziani e giovani nella composizione dei residenti nelle singole realtà.
Secondo i dati di E-Polis, quindi, Avezzano fa registrare la presenza di 100 giovani ogni 159,9 anziani, il che si traduce, in termini di mera classifica, come la seconda città più giovane d’Abruzzo, prima nella provincia dell’Aquila e, soprattutto, prima tra le città “polo” d’Abruzzo per presenza di giovani.
Ma non solo. La media nazionale italiana del rapporto Giovani/Anziani parla di 100 Giovani ogni 182,6 Anziani, il che significa che la composizione socio-demografica di Avezzano è di molto più giovane rispetto a quella media del paese.
Numeri a parte, ciò che è importante è la loro interpretazione da un punto di vista sociale ed economico. La grande presenza di giovani, innanzitutto garantisce una continuità del tessuto sociale avezzanese, visto che tanti giovani possono contare sul substrato di memoria e di esperienza di chi giovane lo è stato qualche anno prima.
Questo, in secondo luogo, permette di lavorare sul futuro, guardando all’innovazione, allo sviluppo e alla modernità consapevoli che si sta facendo un investimento sulla crescita futura.
Infine, in un periodo storico in cui si parla sempre più e drammaticamente di spopolamento delle aree interne dell’Abruzzo, ma un po’ di tutto il paese, vedere una realtà che invece consolida la presenza giovanile, equivale a dire che ad Avezzano è ancora possibile coltivare il sogno di costruirsi un futuro, restando nel luogo dove si è nati e dove si hanno le proprie radici.