Avezzano. Non si arresta l’ondata di razionalizzazione dei servizi nella Marsica. Dopo gli ospedali e le caserme della Forestale, senza dimenticare l’Arssa e i vari uffici chiusi, ora è toccata alle Poste. In molti paesi, infatti, i sindaci stanno facendo i conti con una riduzione del servizio che porterà non poche difficoltà alla popolazione. In particolar modo quello che si prospetta, da qui a qualche giorno, è la soppressione degli sportelli periferici che già in passato avevano subito un taglio con l’aperture saltuarie una o due volte la settimana. Gli sportelli che chiuderanno le porte agli utenti sono: Aielli, Avezzano (Cese), Balsorano, Cappadocia, Capistrello, Carsoli (Poggio Cinolfo, Pietrasecca, Tufo di Carsoli), Civita D’Antino, Morino, Oricola, Sante Marie (Santo Stefano e Scanzano), San Vincenzo Valle Roveto (San Vincenzo Vecchio e Castronovo), Tagliacozzo (Roccacerro, San Donato, Poggio Filippo). Sportelli a servizio del cittadino che costituiscono una sicurezza per i cittadini dei paesi montani. Gli amministratori marsicani, infatti, alla luce di quanto sta per accadere hanno lanciato un appello all’azienda chiedendo di tener conto delle esigenze dei territori e dei cittadini anziani che soffrono anche per la carenza di mezzi di trasporto pubblici per i collegamenti.