San Benedetto dei Marsi. Indagini serrate a San Benedetto per far luce sull’attentato incendiario che nella notte tra venerdì e sabato ha mandato in fumo la facciata di un’abitazione in via Enrico Toti. Gli inquirenti stanno ricostruendo la dinamica dei fatti e soprattutto stanno chiarendo se alla base del rogo ci sia un filo conduttore con l’altro attentato ai danni di un camion parcheggiato proprio nella stessa strada a pochi passi dal centro di San Benedetto. Secondo quanto riferito dai residenti a gettare la molotov subito dopo la mezzanotte di venerdì addosso alla facciata dell’abitazione sarebbe stata un’auto in corsa. Non si conoscono ancora i dettagli dell’attentato, nè si sa se qualcuno è in grado di riferire di che auto si trattasse. Per ora i carabinieri della stazione di San Benedetto hanno aperto un fascicolo sul caso e stanno chiarendo le dinamiche dell’incendio che, grazie al tempestivo intervento dei residenti e dei vigili del fuoco, è stato spento. Sicuramente però tra le carte dell’indagine non mancheranno i documenti dell’altro attentato incendiario. Sempre nella stessa strada, infatti, alla vigilia di ferragosto un’auto in corsa lanciò una bottiglia molotov contro un camion parcheggiato sotto la sede della Misericordia che con il fuoco andò distrutta. Questa volta, invece, le fiamme hanno raggiunto solo il secondo piano della casa incendiata, ma non ci sono stati grossi danni.