Avezzano. Dopo la polemica innescata da alcuni consiglieri di minoranza, a seguito della designazione del sindaco Di Pangrazio nel consiglio nazionale dell’ANCI, l’associazione nazionale dei comuni italiani, è lo stesso sindaco a rispondere per le rime.
“Con grande senso di responsabilità e riconoscenza, desidero esprimere il mio ringraziamento a chi ha voluto proporre il mio nome per rappresentare, a livello nazionale, le istanze dei Comuni italiani”, ha spiegato Di Pangrazio, “si tratta di un ruolo di rilievo, nelle associazioni rappresentative, che investe l’intera città di Avezzano nonché la mia persona, riconosciuta come portatrice di valori e competenze maturati nel tempo.
Accolgo con orgoglio la nomina prima nel consiglio nazionale dell’Ali ed ora nel consiglio nazionale dell’ANCI, entrambe associazioni che hanno il fine di garantire i cittadini attraverso la tutela degli enti locali: designazioni arrivate grazie a una lunga esperienza nella pubblica amministrazione e da una proficua collaborazione con realtà istituzionali e politiche.
Tuttavia, pur preferendo lavorare per portare fondi alla città e fare tante opere pubbliche che impegnare tempo in polemiche strumentali, non posso non notare l’agitazione di alcuni consiglieri di minoranza che, al posto di riconoscere quanto sia importante questo traguardo per la città di Avezzano, e magari congratularsi col sindaco della città, si sono dedicati a un’acrobatica e decadente critica politica, innescata dalla designazione fatta dall’UCD. Mi dispiace dirlo, ma l’agitazione con cui hanno affrontato la questione ha fatto perdere loro, stile e rispetto per la politica vera”.
Il sindaco Di Pangrazio ha inoltre aggiunto che “adottando il più classico dei doppi standard morali predicano linearità, ma nessuno potrebbe definirli esempi di stabilità politica. Non mi sembra che Babbo e Genovesi, ad esempio, siano delle “specie stanziali”: ogni osservatore, anche distratto, può notare che hanno agevolmente attraversato più realtà politiche, rinnegando velocemente e senza troppi scrupoli i percorsi intrapresi, per poi migrare altrove.
Come non sorridere pensando al triplo salto carpiato di Genovesi, balzato nel gruppo per Annamaria Taccone sindaco? Come non sorridere sul trasformismo del consigliere Mario Babbo candidato sindaco nelle scorse elezioni comunali del PD e aver illuso in campagna elettorale gli elettori del centro sinistra li ha abbandonati senza alcuno scrupolo passando al gruppo di FI con Annamaria Taccone che e’ stata l’avversaria nelle elezioni precedenti , che dire di Taddei, che pontifica di democrazia ma arriva in consiglio comunale solo grazie alle dimissioni a catena di chi lo aveva legittimamente preceduto nella competizione elettorale?
Non si agitino questi consiglieri. Stiano tranquilli e, soprattutto, si rilassino, perché è evidente che la veemenza delle accuse cela il singhiozzo di qualche timore. Di cosa hanno paura?
La mia designazione al consiglio nazionale dell’ANCI e la partecipazione insieme a migliaia di amministratori locali, è stata un’occasione per ribadire la centralità dei Comuni come prima linea delle istituzioni repubblicane, aspetto sottolineato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. È nei Comuni che si costruisce il futuro del Paese, attraverso il pluralismo sociale e la cura delle persone.
I Comuni sono l’emblema della libertà e dell’unità. Essere parte attiva di queste dinamiche significa lavorare per colmare i divari, migliorare la qualità della vita dei cittadini e dare voce alle esigenze dei territori.
Da sindaco, porterò avanti questa missione con impegno e passione . Lavorare per la comunità e rappresentarla nei contesti nazionali è un onore e una responsabilità che continuerò ad affrontare con dedizione.
Ringrazio l’onorevole Lorenzo Cesa, che mi ha proposto per il consiglio nazionale dell’ANCI mentre ai soliti detrattori dico: evitino di agitarsi e di operare contro la città . Ringrazio la squadra che mi onoro di guidare che sempre compatta e unita lavora ogni giorno facendo tanto anche grazie al fatto che tutti hanno sempre messo al primo posto e davanti a tutto la tessera della città di Avezzano facendo raggiungere traguardi unici in Italia come nella sicurezza scolastica”.