Avezzano. Cresce il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, scatta l’ordinanza “anti-busta selvaggia” in città: è vietato confezionare o riempire sacchetti o altri contenitori simili con immondizia di ogni specie, senza osservare le norme sulla raccolta differenziata. Chiunque introduce, porta addosso, o trasporta sacchetti contenenti immondizia all’interno del Comune di Avezzano è soggetto alla sanzione amministrativa variabile da 75 a 400 euro. Per salvaguardare l’ambiente e la salute messi a rischio da una pratica poco civile, aumentata con l’avvio della raccolta porta a porta dei rifiuti solidi urbani, il sindaco, Giovanni Di Pangrazio, ha adottato un provvedimento ad hoc, in aggiunta alle leggi esistenti che “obbliga i cittadini ad adottare stringenti misure di vigilanza sui propri rifiuti per impedire, anche fisicamente, che possano uscire dal luogo in cui sono stati prodotti in violazione delle modalità sulla raccolta differenziata per essere abbandonati nel territorio in maniera indiscriminata. “Questo fenomeno”, afferma il primo cittadino, Giovanni Di Pangrazio, ”può essere causa di significativi pericoli per l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana. Il suo perdurare potrebbe anche compromettere seriamente le condizioni igienico sanitarie della città e favorire la proliferazione di mosche e ratti con conseguente scadimento delle condizioni di vita cittadina. Non è tollerabile”. Il divieto è mirato alle buste e ai sacchetti di plastica che, con il porta a porta, non sono più giustificabili: stop, quindi, al confezionamento di sacchetti o altri simili contenitori di immondizia per evitare che vadano dispersi nell’ambiente. “La raccolta differenziata è un segno di rispetto per l’ambiente e la salute”, conclude il sindaco, “per cambiare abitudini basta un piccolo sforzo mentale. Chiederemo alla società che gestisce il servizio di raccolta differenziata di pubblicizzare di più le modalità di funzionamento e di conferimento dei rifiuti”. L’ordinanza, notificata a tutte le Forze di polizia presenti sul territorio, salvo proroga motivata, decade il 31 dicembre 2012.