Capistrello. Una nuova idea per immergersi a passo lento nella natura e nei paesaggi delle nostre montagne. Una escursione sul Monte Arezzo – sito di interesse comunitario (SIC IT7110091) – nel comune di Capistrello, che insieme al Monte Aurunzo divide la valle del Liri da quella dell’Imele e dai piani Palentini. Si tratta di un luogo che in ogni stagione regala magiche atmosfere: infatti, tra scorci suggestivi e inattesi, è possibile avvistare il volo silenzioso del Grifone e le veloci picchiate del Falco Pellegrino. L’Amministrazione comunale, accogliendo l’invito della sezione CAI Valle Roveto e dell’Avis di Capistrello, ha contribuito alla realizzazione di un bellissimo sentiero, di circa 8 km, che conduce a una piccola chiesa avvolta nel silenzio, a una fortezza millenaria e a un grazioso borgo rinascimentale. Il sentiero parte da Piazza Lusi, dopo un primo tratto tra i vicoli del centro storico sale tra macchie di orniello e carpino bianco fino a raggiungere la chiesetta di Santa Maria del Monte a 1267 m slm, risalente al 1188 e meta di pellegrinaggi nel mese di maggio. Seguendo il crinale si raggiunge in un’ora circa il passo di Pagliara. Da qui la segnaletica del sentiero invita a visitare la vicina fortezza di Girifalco, la grotta di San Lorenzo e il borgo rinascimentale di Corcumello. Le rovine della fortezza di Girifalco si sviluppano lungo il costone roccioso apicale dell’omonimo monte, a quota 1268, e rappresentano uno dei migliori esempi di manufatto militare nella Marsica. Appena sotto la fortezza di Girifalco si trova la grotta di San Lorenzo, romitorio medievale legato all’antico monastero dedicato a San Pietro di Corcumello. Corcumello è un grazioso borgo rimasto pressoché intatto nella sua urbanistica originaria, fondato sul finire del 1200 dalla famiglia De Pontibus intorno a una precedente torre-cintata del XII secolo. All’interno della chiesa di San Nicola è custodito il magnifico ambone proveniente dalla distrutta chiesa benedettina di San Pietro. Nell’opera, eseguita da Stefano da Mosciano nel 1267, si trovano magistralmente raffigurati i simboli degli Evangelisti e dei santi Pietro e Paolo. “La realizzazione di questi sentieri, grazie ai volontari dell’Avis comunale di Capistrello e della sezione CAI di Civitella Roveto, encomiabili nel loro impegno che abbiamo voluto fortemente sostenere” sottolinea il sindaco Antonino Lusi “permetterà di far conoscere una splendida ricchezza ambientale che abbiamo a ridosso dell’abitato, ignorata dai più. Sarà anche l’occasione per offrire agli appassionati sane passeggiate in percorsi dall’alta valenza naturalistica e storica. Molti turisti potranno così frequentare le bellezze architettoniche delle nostre splendide frazioni e godere dell’aria sana delle nostre montagne. Altri percorsi verranno presto realizzati per integrare quella che diventerà una invidiabile rete sentieristica, con difficoltà diverse, per allargare l’offerta anche ai più esperti ed esigenti turisti della montagna ”.