Avezzano. Rubano i documenti dei genitori e di altre persone e li consegnano a dei complici per fare degli acquisti tramite finanziaria in un negozio di elettronica. Con queste accuse sono finiti davanti al tribunale di Avezzano quattro persone di Avezzano, Tre uomini, A.T., I.D.B. e G.B., e la sorella di quest’ultimo, F.B., accusati di aver architettato una truffa per impossessarsi di diversi beni in vendita nel negozio di Avezzano.
Devono rispondere a vario titolo dei reati di sostituzione di persona e truffa. Secondo l’accusa, avrebbero stipulato con il negozio che si trova nella zona commerciale di Avezzano, un finanziamento per acquistare diversi monopattini, oltre ad confezioni di caffè e altro materiale. La polizza però sarebbe stata stipulata a nome di un uomo di Avezzano, genitore di due degli imputati, e a nome di altre due persone. Tutti e tre erano all’oscuro di quello che stava accadendo. Gli accusati sono comparsi ieri mattina, nel corso dell’udienza predibattimentale, davanti al giudice Giampietro Lattanzio e al pubblico ministero Luigi Sgambati. Sono difesi dagli avvocati Antonio Pascale, Mario Del Pretaro e Franco Colucci.