Avezzano. Sono partiti questa mattina, dalle 6, i nuovi turni da otto ore per i dipendenti LFoundry. La rivoluzione nell’azienda dove si producono memorie volatili e sensori d’immagine riguarderà 850 dipendenti, che per 25 anni hanno osservato le 12 ore. Restano ancora da sciogliere i nodi sulle pause e sui trasporti per i quali le organizzazioni sindacali chiedono nuovamente all’azienda un confronto.
Dal 1999 i turni da 12 ore non erano mai stati modificati. Solo nel 2021 si decise di applicare un nuovo assetto denominato “2 più 3”, con due giorni di lavoro (8/20 e 20/8) e tre di riposo, sempre con turni di 12 ore al posto del “4 più 4” (quattro giorni di lavoro con turni da 12 ore 8-20 e 20-8 e quattro di riposo). I dipendenti, grazie a un’azione comune, riuscirono a ottenere anni fa anche una maggiorazione economica di tutte le ore notturne lavorate che passarono così da 9 a 12. Nulla faceva presagire una possibile modifica della turnazione fino a quando, a luglio scorso, i vertici del sito industriale, che conta complessivamente 1.400 dipendenti di cui parte amministrativi, hanno annunciato il cambio di passo.
A partire dalle 6 di questa mattina, invece, sono entrati ufficialmente in vigore i nuovi turni. Gli 850 dipendenti coinvolti hanno ricevuto nei giorni scorsi un ordine di servizio con il quale l’azienda comunicava la riorganizzazione dei turni. La nuova turnazione sarà organizzata su tre fasce orario, con un assetto “6+3”. Ci saranno sei giorni di lavoro e tre di riposo e turni da otto ore. Per due giorni i lavoratori osserveranno i turni dalle 6 alle 14, per due giorni dalle 14 alle 22 e per altri due dalle 22 alle 6 di mattina. Poi saranno tre giorni a riposo. Nella mail che i lavoratori hanno ricevuto è stato indicato a che ora e in che giorno dovranno prendere servizio per dare la possibilità così all’azienda di dire addio definitivamente alle 12 ore. Gli amministrativi, che sono oltre 500, continueranno invece a osservare le otto ore con turni dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 17.
Da luglio fino alle scorse settimane le organizzazioni sindacali hanno continuato a ripetere ai vertici dello stabilimento industriale che c’era la necessità di mettersi a tavoli e risolvere alcune problematiche legate proprio al cambio di turnazione. In particolare i rappresentanti di Fim – Cisl, Fiom – Cgil, Uil – Uilm e le rsu di stabilimento stanno spingendo per trovare un accordo sulla gestione delle pause, sulla possibilità di utilizzare i trasporti pubblici e sulla mensa. Nonostante ci siano stati diversi confronti tra le parti non è stata trovata una soluzione. L’azienda continua a ribadire che si attiene al contratto collettivo nazionale dei lavoratori e osserva tutte le norme imposte. Il sindacato dal canto suo evidenzia che per LFoundry, vista la sua peculiarità, dovrebbe essere fatto un discorso a parte. A oggi, intanto, una soluzione non è stata ancora trovata e a farne le spese sono i lavoratori