Avezzano. Affitti dei locali per il Liceo Scientifico, la maggioranza dice sì alla variazione di bilancio mentre l’opposizione si scaglia contro la delibera. Sono serviti 60mila euro per affittare fino al primo dicembre le strutture che serviranno ad ospitare gli studenti e il materiale del Pollione. Tutto ciò che era ospitato nella scuola, che con tutta probabilità sarà pronta entro la fine dell’anno, è stato spostato in dei locali provvisori, come quelli della chiesa della Madonna del Passo, mentre i ragazzi sono stati divisi e sistemati in tre diverse strutture i container in via Aldo Moro, un’ala dell’Itis messa a disposizione dalla scuola e il centro di formazione professionale di via Sandro Pertini. Per sostenere le spese degli affitti la giunta Del Corvo ieri ha presentato una variazione di bilancio che è stata approvata con il sì solo della maggioranza. Sessanta mila euro sono stati inseriti nelle spese che la Provincia dell’Aquila dovrà sostenere per saldare i conti dei locali utilizzati dallo Scientifico fino alla fine dell’anno, salvo imprevisti. Il presidente della Provincia, Antonio Del Corvo, ha precisato che la variazione è stata necessaria visti i tempi di realizzazione dell’opera che non subirà alcun ritardo nella realizzazione. Polemiche sono arrivate dall’opposizione per la variazione ritenuta “troppo esosa”. Lucia Pandolfi, consigliere dell’Idv, ha spiegato che: “tra i punti all’ordine del giorno esattamente al 3°punto si riportava: “ratifica della deliberazione di G.P. n°86 del 09/08/2012 avente ad oggetto “Messa in sicurezza del Liceo Scientifico M.V. Pollione di Avezzano – Sistemazioni provvisorie anno scolastico 2012-2013 – Madonna del Passo – Variazioni agli Strumenti economico-finanziari 2012-2014″. In pratica in questa delibera di giunta portata in consiglio per la doverosa ratifica essendo una variazione di bilancio, si rinnovava (non prorogava) il fitto di locazione per i locali della chiesa suddetta dove attualmente allocano sia materiale che sembra allievi e personale della scuola durante i lavori di adeguamento sismico del liceo Pollione. A questa delibera, che tra l’altro era già stata dibattuta nella commissione di giusta afferenza – e dove onestamente anche alcuni soggetti della maggioranza avevano espressi dubbi -tutto il gruppo di minoranza ha votato contrario ( sulla unanimità della maggioranza non potrei esprimere giudizi se quei dubbi erano fugati perchè alcuni consiglieri contemporaneamente si sono allontanati al momento del voto dall’aula consigliare. Il problema di fondo è solo uno: intanto nel procedimento iniziale di scelta dei locali non è esistito alcun bando ( si è giustificata la scelta per la vicinanza dei locali al liceo) e questo non fa ritenere la modalità nel rispetto dei principi di trasparenza e di giusta gestione di fondi pubblici (anche se le normative potrebbero permetterlo entro certi limiti economici) ma comunque stiamo parlando sempre di un fitto di circa cinquemila euro mensili per un totale di cinquantamila euro. Secondo – non si ravvede la giustezza nel rilascio della congruità da parte di un dirigente. Terzo – ad oggi essendo un rinnovo di fitto con un aumento dal precedente di cinquemila euro non si capisce perchè non si sarebbe potuto procedere ad un procedimento di ricerca di locali magari con limiti di distanza a migliore offerta economica. Insomma, ritengo personalmente che non possiamo più giustificare procedimenti del genere che vogliono ancora giustificarsi dietro l’urgenza (tra l’altro con tutti i tempi a disposizione), e tra l’altro riferiti a lavori siì importanti per la messa in sicurezza delle scuole, ma certamente in luoghi dove i tempi di intervento si sarebbero dovuti programmare comodamente facendo percorsi trasparenti e equi in ogni loro scelta. Ancora una volta sono quì a chiedere di rendere pubblici gli elenchi dei fitti in essere che qualsiasi Ente possa avere contratto, i tempi di durata i nomi degli soggetti proprietari degli immobili ed eventuali proroghe o rinnovi effettuati; anche questo ci permetterebbe di avere una idea dello stato d’arte reale della ricostruzione e dei procedimenti adottati”.