Avezzano. Ciclismo estremo, due marsicani in Austria alla gara ciclistica più dura d’Europa, sono Claudio Lolli e Roberto Grassi. Ogni anno circa 5mila ciclisti hanno un sogno: quello di raggiungere il traguardo della gara più temuta delle Alpi. Per alcuni è importante arrivare tra i primi, per altri è importante “arrivare” perché non tutti riescono in questo per i tempi di passaggio molto bassi da rispettare nei n. 8 punti di controllo lungo il tracciato: oltre la metà non termina la prova di Ultracycling (ciclismo estremo).
Il percorso è di 227 chilometri; parte da Sölden attraverso 4 passi alpini (Kühtai, Brennero-, Giove e Rombo) verso l’Alto Adige e rientra in Tirolo. Sono 5.500 i metri di dislivello da superare. I corridori più veloci raggiungono il traguardo dopo quasi 7 ore. In questa “avventura” estrema vi hanno partecipato due marsicani Claudio Lolli di Avezzano, atleta dell’ ASD CICLI FATATO, e Roberto Grassi (Ortona dei Marsi), tesserato con la AS ROMA CICLISMO, e per questo va a loro un plauso fortissimo è doveroso: essendosi cimentati nella gara con una prova eccellente: di grande forza fisica e di resistenza. La gara è un susseguirsi di emozioni: dal sentirsi quasi invincibile, alla possibilità in cui ti sembrerà impossibile tornare a Solden. Ti trovi in situazioni completamente opposte: momenti in cui è difficile controllare lo stress, lo scoraggiamento altri in cui ti sentì in equilibrio perfetto con tutto. Per molti è una fatica senza senso. Transitare sul ponticello in legno e tagliare il traguardo di Solden è un emozione talmente unica che si sente il bisogno di convincere anche chi non conosci a provarla almeno una volta.