L’Aquila. Le Organizzazioni dei datori di lavoro agricoli Confagricoltura L’Aquila, Coldiretti L’Aquila e CIA Agricoltori L’Aquila Teramo e le organizzazioni sindacale FAI CISL e UILA UIL hanno sottoscritto il rinnovo del contratto provinciale di lavoro che interessa oltre 5.700 operai agricoli e florovivaistici.
L’aumento concordato sarà complessivamente del 6,00% con la seguente scansione temporale: il 4,2% a decorrere dal 01/08/2024, l’1% a decorrere dal 01/01/2025 e lo 0,8% a decorrere dal 01/05/2025.
La fase di rinnovo del CPL operai agricoli e florovivaisti è stata l’occasione per stimolare nella nostra provincia il dibattito sul settore agricolo sulle sue potenzialità, sulle sue possibilità di innestare all’insieme dell’economia fattori di sviluppo produttivo e moderno. Bisognerà ancora una volta confrontarsi con la complessità strutturale e le difficoltà economiche che le aziende stanno vivendo sia per gli strascichi dell’era Covid sia delle guerre in corso che stanno destabilizzando i mercati con la crescita esponenziale dei costi di produzione e dell’inflazione che ha ridotto il potere di acquisto dei consumatori. A queste difficolta si aggiunge la nuova programmazione comunitaria 2023-2027 fortemente penalizzante e burocratizzata e gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici che con i suoi eventi estremi stanno danneggiano le aziende negli aspetti economici e strutturali.
Per affrontare al meglio le prospettive le parti vogliono attribuire un ruolo centrale e di valorizzazione all’Ente Bilaterale FIMIAV. Esso deve costituire il luogo naturale dove coltivare un confronto continuo, franco e leale tra Sindacato e Imprese, teso ad individuare insieme le strade da percorrere rispetto a tematiche quali il mercato del lavoro, l’inserimento nel mondo del lavoro, la sicurezza, la formazione, il Welfare contrattuale solo per fare degli esempi e ad indirizzare il settore verso la crescita e lo sviluppo.
Altro aspetto importante individuato nel contratto è la previsione del superamento delle rigidità dell’orario giornaliero di lavoro, infatti, le parti hanno convenuto “che in caso di esigenze aziendali e previa stipula di un accordo con le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto nazionale di lavoro degli operai agricoli e florovivaisti, l’orario ordinario di lavoro settimanale potrà essere articolato diversamente dalle 6:30 ore giornaliere nel rispetto delle 39 ore settimanali”.
La Flai-CGIL dell’Aquila, che non ha partecipato alla fase finale delle trattive, si è riservata una valutazione all’interno dei propri organismi dirigenti per un’eventuale futura sottoscrizione visto il mancato integrale recupero dell’inflazione nel biennio.