Celano. “Il primo atto tangibile dell’azione del neo assessore alla Pro Loco è stato destituire la pro loco stessa dalla gestione dell’ufficio turistico, provocando un aumento dei costi per i cittadini celanesi.
Invece di mantenere l’efficienza e il risparmio che caratterizzavano la gestione precedente, ora ci troviamo a dover affrontare una spesa di circa 40mila euro, passando da un costo pari a zero per i cittadini a una cifra rilevante”.
Questo il commento del segretario del Pd Ermanno Natalini che aggiunge “Chiediamo spiegazioni proprio all’assessore con delega alla Pro Loco, Tony Di Renzo, per questa scelta apparentemente incomprensibile: chiediamo di conoscere i reali motivi che hanno determinato tale decisione.
Riteniamo inoltre che affidare un servizio così delicato, ad estate già iniziata, è la dimostrazione di approssimazione e di mancanza di programmazione e di attenzione allo sviluppo turistico della città. Un ufficio turistico dovrebbe essere pienamente operativo, per promuovere e valorizzare al meglio le bellezze di Celano con largo anticipo e non trovarsi a dover gestire un compito, tanto importante, a stagione turistica iniziata e senza alcuna pianificazione.
Ci sarebbe ora da fare ironia circa l’utilità di un assessorato alla Pro Loco senza una pro loco funzionante. La verità è che questa Amministrazione sta dimostrando sconcertanti lacune e una totale mancanza di rispetto per i cittadini e per le risorse comunali.
Celano merita chiarezza e trasparenza su decisioni che incidono gravemente sul bilancio pubblico e sulla qualità dei servizi offerti oltre che una organica e lungimirante strategia di sviluppo turistico”, conclude.